Schneider Electric è stata posta alla guida del progetto UPS, nel quadro della fase pilota della creazione di una metodologia per stabilire l’impatto ambientale dei prodotti, in un percorso guidato dalla Commissione Europea.
L’obiettivo della Commissione Europea è quella che i due metodi da lei individuati per stabilire le performance ambientali di prodotti e organizzazioni in tutto il loro ciclo di vita (il PEF, Product Environmental Footprint, e l’OEF, Organisation Environmental Footprint) siano utilizzati da tutti gli attori del continente, siano essi stati membri, aziende, organizzazioni private e così via.
E’ stata perciò lanciata attraverso una procedura di manifestazione volontaria di interesse una fase di test della durata di tre anni per sviluppare norme specifiche per i diversi prodotti e i diversi settori, in un processo multi-stakeholder, e Schneider Electric, in collaborazione con CEMEP-GIMELEC, Eaton, Emerson, Legrand, PEPecopassport, SGS e Socomec, ha risposto alla richiesta.
La Commissione Europea ha ricevuto 90 domande di partecipazione, e sono stati assegnati 14 progetti pilota. La società specialista nella gestione dell’energia è stata scelta per lavorare sulla categoria di prodotti UPS.
La scelta dei progetti pilota è avvenuta sulla base di criteri quali la capacità delle aziende di coinvolgere una percentuale rappresentativa del mercato interessato, la diversità dei settori coinvolti, la disponibilità di regole relative alla categoria di prodotto già esistenti e una buona qualità dei dati sul ciclo di vita del prodotto.
“Siamo orgogliosi di essere stati scelti per il pilota relativo agli UPS insieme ai nostri partner, che sono importanti produttori di UPS, associazioni di settore europee e associazioni di esperti” ha dichiarato Christophe Garnier, Environmental Standardization and Alliances Manager, che guida il progetto per Schnieder Electric.
Nella fase pilota, Schneider Electric ed i suoi partner saranno impegnati principalmente a creare regole di gruppo specifiche per gli UPS (PEF Category Rules e PEFCRs); implementare un modello di benchmark per le performance dei prodotti; creare e validare sistemi di compliance e di verifica proporzionali all’obiettivo, efficaci ed efficienti; e proporre strumenti di comunicazione rivolti alle imprese e ai consumatori per trasferire informazioni sul tema dell’impronta ambientale dei prodotti.
Il lavoro sui progetti pilota è iniziato ufficialmente il 4 novembre 2013 ed il primo incontro degli stakeholder si terrà il 26 febbraio prossimo.
“Questo incarico riconosce il nostro impegno a offrire ai clienti informazioni affidabili in merito alla sostenibilità dei prodotti, grazie al nostro marchio Green Power, e ci riconosce il suo ruolo decisivo nello sviluppo del programma ambientale PEPecopassport, avviato dalle imprese del settore elettrico e HVAC” ha aggiunto Serge Théoleyre, Sustainable Offer Director di Schneider Electric.