Stratasys, leader globale di fabbricazione additiva e tecnologia di stampa 3D, ha annunciato oggi la vendita della stampante 3D F900 per produzioni su larga scala a 3DnA, uno dei principali Service Bureau italiani specializzato nel settore ingegneristico. Dopo aver utilizzato con successo per diversi anni la stampante 3D Fortus 450mc per la prototipazione e per la produzione di parti finali, l’investimento nella F900 consentirà a 3DnA di espandere le proprie capacità produttive e di soddisfare le esigenze di nuovi mercati nel settore dei trasporti, in particolare in ambito ferroviario e per autobus, pullman e droni. Questi includono sia la produzione di attrezzatura di grande formato che di parti finali.
Crescere sulla base del successo della tecnologia FDM
Negli ultimi tre anni, 3DnA è stata molto attiva nella progettazione e produzione additiva con polimeri e metalli. L’azienda ha assistito a una forte crescita del business di oltre il 50% in settori come quello aerospaziale, della difesa, automobilistico, medico, dei beni di consumo e della sicurezza. 3DnA ha inoltre completato diversi progetti di ricerca e sviluppo collaborativi di alto livello, avendo creato un laboratorio congiunto dedicato, AMUV (Additive Manufacturing Under Vesuvius), insieme al Centro di Metrologia Avanzata e Servizi Tecnologici (CeSMA) dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Secondo Alessandro Manzo, Direttore Generale di 3DnA, l’uso della produzione additiva con la tecnologia FDM di Stratasys ha fornito finora una solida base per il business.
“La nostra Fortus 450mc si è dimostrata un cavallo di battaglia indispensabile, consentendoci di soddisfare le esigenze applicative dei nostri clienti, sia nella progettazione, sia nella produzione”, spiega Alessandro Manzo. “Questa stampante 3D dà accesso a una gamma di materiali termoplastici avanzati di grado produttivo, come la resina ULTEMTM 9085, che hanno rafforzato le nostre capacità di produzione e ci hanno permesso di soddisfare i severi requisiti di diversi settori ad alte prestazioni. Abbiamo prodotto parti stampate in 3D per cabine di aerei e interni di auto di lusso, fino a guide chirurgiche biocompatibili per protesi spinali sperimentali”.
Pur essendo soddisfatta dell’attuale tasso di crescita, 3DnA continua a guardare al futuro. Per questo, l’azienda ha passato al vaglio diverse nuove opportunità di mercato – fattore chiave nel determinare la decisione di investire nella nuova stampante 3D F900.
“Vediamo grandi opportunità di applicazione dove i requisiti per la produzione a basso volume e la personalizzazione rendono la produzione additiva conveniente”, spiega Alessandro Manzo. “Abbiamo già prodotto prototipi funzionanti per treni e droni, ma ad oggi purtroppo non siamo stati in grado di soddisfare le richieste dei clienti per utensili e parti di produzione su larga scala”.
“La F900 ci ha consentito di spalancare quelle porte, permettendoci di creare parti personalizzate fino a un metro di lunghezza a costi contenuti, nonché di accedere al contempo a una gamma più ampia di materiali ad alte prestazioni”, aggiunge Alessandro Manzo. “Combinando la nostra progettazione interna per la produzione additiva (DfAM) e le capacità di simulazione, insieme alle migliori stampanti della categoria come la F900, i nostri ingegneri sono in grado di offrire soluzioni di produzione innovative ai clienti che cercano di sfruttare appieno il potenziale della produzione additiva”.
I primi risultati dell’espansione della capacità produttiva dell’azienda sono già arrivati. 3DnA si è già assicurata nuove commesse con un cliente ferroviario per produrre una gamma di strumenti personalizzati per i lavori di manutenzione delle carrozze dei treni, e ha avviato una conversazione con alcuni produttori di droni.
La F900 è una stampante 3D per produzioni su larga scala dotata di un piatto di stampa con una dimensione di 914,4 x 609,6 x 914,4 mm. in grado di garantireuna precisione di stampa e una ripetibilità estremamente elevate. Il sistema è in grado di stampare in 14 materiali termoplastici di tipo ingegneristico, tra cui una gamma di materiali ABS e Policarbonato, oltre a Nylon 12CF caricato con carbonio, AnteroTM 800NA e resine ULTEMTM 9085 e 1010. Si integra anche con i principali Manufacturing Execution Systems (MES) per la connettività di fabbrica intelligente attraverso lo standard tecnico MTConnect.
Giuseppe Cilia, Responsabile Vendite Italia di Stratasys, conclude: “La pandemia COVID-19 dimostra come i produttori possano beneficiare dell’agilità fornita dalla produzione additiva. L’installazione della F900 esemplifica il forte interesse che riscontriamo da parte dei produttori e dei Service Bureau come 3DnA, che stanno cercando di investire in una tecnologia di stampa 3D di livello industriale in grado di espandere le capacità di produzione, fornire le efficienze necessarie e contribuire ad aumentare la redditività”.