H4O – Hackathon for Ophthalmology, maratona di 48 ore dedicata al design e alla prototipazione, è culminata nella presentazione di idee innovative in ambito oftalmologico: concept, prodotti e servizi per migliorare la qualità della vita delle persone ipovedenti.
Una giuria qualificata e di alto profilo composta da medici rappresentanti di SOI, Fondazione Cottino e Novartis, nonché da esponenti del mondo scientifico, istituzionale ed accademico italiano e della start up community, ha analizzato e premiato i progetti innovativi presentati da oltre 110 partecipanti, tra cui medici, psicologi, sviluppatori, designer che si sono confrontati e messi alla prova interrogandosi per soluzioni condivise all’interno delle categorie Cura, Sistema e Reti & Informazioni.
Fondazione Cottino con il supporto di Massimo Temporelli, presidente e fondatore di The FabLab, ha scelto di assegnare un premio a DrOpsis – vincitore anche del premio di categoria Cura -, device finalizzato alla semplificazione della somministrazione del collirio con relativo dispensatore che consente il monitoraggio dell’aderenza alla terapia da parte del medico, caregiver e paziente stesso. Si tratta di un premio di 2.500 euro, oltre alla possibilità di un grant di 5.000 euro in attività di sostegno alla realizzazione del progetto.
L’idea è stata scelta per il contenuto tecnologico, le potenzialità e la promessa di realizzazione, al team composto da Andrea Di Napoli (Team Leader), Giulia D’Andrea, Althea Frisanco, Costanza Nastasi, Chiara Fornoni, Simone Pizzagalli.
L’iniziativa è stata promossa dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI), da Fondazione Cottino e da Novartis. Iniziato ad aprile 2018, si è trattato di un percorso di innovazione, dall’osservazione etnografica di problemi reali in contesti quali ospedali e centri di cura, da interviste con specialisti sulle criticità delle diverse patologie oftalmiche e da tavoli tematici con studenti e operatori sanitari. L’Hackathon rappresenta la tappa finale culminata nella produzione di soluzioni innovative testabili, che rispondono alle sfide e ai bisogni emersi nel corso della fase osservativa. Durante l’Hackathon hanno lavorato team multidisplinari formati da medici, operatori sanitari, programmatori, designer, psicologi. Innovazione, co-progettazione, co-design e nuovo approccio educativo sono state le parole d’ordine di H4O, un percorso durato oltre 6 mesi, nato con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra i mondi della salute e dell’innovazione.
“Siamo molto orgogliosi di aver promosso H4O, che consolida e rafforza il nostro impegno concreto a favore dei giovani e dell’innovazione nel campo oftalmologico – dichiara Giovanni Cottino, Fondatore e Presidente della Fondazione Cottino. In via complementare al Premio Cottino Applico, abbiamo accettato la scommessa di una formula progettuale innovativa che propone un approccio formativo unico e, al tempo stesso, favorisce il dibattito a tutto tondo sui bisogni reali di pazienti, medici e operatori sanitari. Abbiamo soprattutto scelto di affidare ai giovani la ricerca di soluzioni, la voglia di progettare trasmettendo valori e prospettive di impatto, di sensibilità sociale e di passione per fare impresa.”
H4O-Hackathon for Ophthalmology è un progetto realizzato con la collaborazione dell’Università Milano-Bicocca, del Polihub-Politecnico di Milano, ITIA-CNR, e il perfoming partner Sege ed ha avuto il patrocinio di IAPB Italia Onlus, Regione Lombardia, città Metropolitana di Milano, Comune di Milano e Associazione SIO – Società Italiana per l’Orientamento.
Tutti i partecipanti all’Hackathon sono stati invitati dal Comune di Milano a presentare i loro progetti in occasione della prossima edizione della Milano Digital Week.
Per maggiori informazioni sui premi assegnati e sul progetto è possibile consultare il sito dedicato.