Allnet.Italia – Distributore indipendente ad alto valore aggiunto e partner ideale per l’innovazione e la trasformazione costante in ambito ICT – è stata selezionata da SMARTnet – consulente tecnologico e strategico, sviluppatore del software di controllo e gestione delle infrastrutture di rete ConsolONE – come Partner d’eccellenza per la realizzazione di un importante progetto di controllo e monitoraggio, da remoto, del corretto funzionamento delle celle frigorifere del Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM), Organizzazione della Fondazione Telethon.
Situato a Pozzuoli, a pochi chilometri da Napoli, il TIGEM rappresenta, fin dall’anno della sua fondazione nel 1994, uno dei principali centri di ricerca italiani. La sua struttura ospita oltre 200 ricercatori, suddivisi in 22 gruppi di ricerca dedicati allo studio dei meccanismi molecolari alla base di alcune specifiche malattie genetiche rare, più diffuse nei bambini e negli adolescenti, spesso trascurate dalle industrie farmaceutiche, allo scopo di fornire una base scientifica per lo sviluppo dei trattamenti. Attualmente l’Istituto vanta: tre programmi di ricerca in Biologia cellulare, Terapia molecolare e Biologia dei sistemi, 10 facilities interne e un significativo supporto internazionale, sotto forma di finanziamenti e opportunità di collaborazione.
Tra le sofisticate apparecchiature scientifiche presenti all’interno dell’Istituto, un ruolo di cruciale importanza è rappresentato dai 23 ultracongelatori utilizzati principalmente per la conservazione di materiale biologico, per brevi e lunghi periodi, capaci di raggiungere temperature di -86°C. Tali celle frigorifere si caratterizzano per la presenza di alcuni sensori ed un display in cui sono evidenziate le principali informazioni di funzionamento. Allo stato attuale però, in caso di malfunzionamenti o guasti, gli ultracongelatori attivano un alert non appena la temperatura scende al di sotto di una determinata soglia. Gli allarmi sono gestiti da una centralina che oltre ad inviare sms è configurata per contattare il personale reperibile, affinchè intervenga, on-site, per monitorare l’eventuale riattivazione o reset del congelatore.
In tal senso, l’esigenza espressa dalla Committenza era di sviluppare un sistema di telemonitoring, che permettesse di avere sempre sotto controllo il corretto funzionamento degli ultracongelatori, al fine di assicurare la massima tempestività di intervento, solo in caso di reale necessità. Per far ciò, si è reso necessario individuare una serie di sensori altamente performanti che si integrassero perfettamente con la piattaforma esistente.
A tale scopo, la scelta di Allnet.Italia è ricaduta su Monnit – azienda statunitense specializzata in tecnologie IoT – in virtù della sua gamma di sensori, tra le più ampie presenti sul mercato, che consente di sviluppare soluzioni all’avanguardia per molteplici business verticali. Una scelta dettata principalmente dalla facilità di utilizzo e di configurazione dei prodotti e, dalla presenza nel catalogo Monnit di sensori evoluti in grado di registrare temperature negative.
Il primo step del progetto ha, di fatti, previsto l’installazione di tali sensori su tutti gli ultracongelatori dell’Istituto: una soluzione che ha pienamente soddisfatto le esigenze del TIGEM di monitorare una temperatura di -80°C, grazie alle potenzialità di tali componenti di rilevare range che vanno da -200° a +162°C. Inoltre, su una cella frigorifera, sono stati installati come test di prova due ulteriori sensori: uno di apertura/chiusura porta e, l’altro di rilevamento dell’assorbimento di corrente, allo scopo di controllare da remoto dei parametri aggiuntivi in caso di aumento anomalo della temperatura. Infine, tali sensori dotati di tecnologia wireless sono in grado di comunicare direttamente con la piattaforma ConsolONE, sviluppata da SMARTnet, grazie all’installazione all’interno di ogni locale che ospita gli ultracongelatori di tre gateway ALTA advanced edge.
“Un intervento che rispecchia la nostra filosofia” sostiene Marco Pirone, Team Manager di SMARTnet che aggiunge: “secondo cui tramite una sola piattaforma è possibile gestire tutto: dall’operatività ai sistemi informativi e statistici. In tal senso, ogni tecnologia che riteniamo utile o necessaria viene integrata nella nostra piattaforma che è in continua evoluzione perché, come sosteniamo noi, le esigenze le fa il cliente”.
In dettaglio, grazie alla piattaforma ConsolONE sarà possibile segnalare al personale addetto, eventuali anomalie tramite l’invio di e-mail, sms, chiamata VoIP e notifiche push sull’app, assicurando un controllo delle celle frigorifere da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Inoltre, sarà possibile identificare il posizionamento specifico all’interno dei locali di ogni singolo ultracongelatore, affinchè si possa avere una visione immediata dell’impianto frigorifero in allarme. Infine, ulteriore plus, sarà la possibilità di collegare al sistema anche il controllo accessi ai laboratori.
Un progetto ambizioso, in continua evoluzione, che le parti prevedono di potenziare ulteriormente in futuro, proprio in virtù degli eccellenti risultati già ottenuti, come conferma anche Marco Pirone: “Se la sperimentazione dei sensori di apertura-chiusura porte e del rilevamento di assorbimento di corrente darà i risultati sperati, abbiamo intenzione di integrarli all’interno di altri ultracongelatori”. In merito alla collaborazione con Allnet.Italia afferma: “Quello che da sempre riconosciamo ad Allnet.Italia è la sua capacità di individuare sul mercato tecnologie innovative, ad alto valore aggiunto e non così diffuse. La nostra è una partnership di lunga data che si è sempre rivelata proficua”.
“Questo progetto ci stava molto a cuore” dichiara Ettore Mastropasqua, Area Manager di Allnet.Italia, che ha seguito il progetto insieme al team IoT di Allnet.Italia, che aggiunge: “Il TIGEM rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo e siamo felici di aver contribuito nel semplificare alcuni processi per migliorare la qualità del lavoro dei ricercatori. Una menzione particolare va a SMARTnet che non solo ci ha coinvolto nel progetto, ma ha anche donato all’Istituto i sensori e i gateway forniti: un progetto, dunque, di cui andare orgogliosi.”