I cambiamenti che stanno caratterizzando il mercato della sicurezza impatteranno non solo sulle architetture di sistema ma anche sui modelli di business, così come sugli aspetti procedurali e normativo/legali.
Lo sostiene il presidente di ANIE Sicurezza Giulio Iucci.
"Convergenza è la parola d'ordine! In primo luogo quella tra sicurezza fisica e sicurezza logica dove, oggi, la digitalizzazione rende possibile l'interoperabilità tra i sistemi. Il progredire delle nuove tecnologie ci pone di fronte alla nuova sfida di saper creare soluzioni in cui possano coesistere e collaborare settori differenti e non necessariamente affini tra loro: security, safety e automazione – afferma Iucci -. Apparati e singoli sottosistemi sono, infatti, connessi tra loro, e in alcuni casi anche con le persone, costantemente e in tempo reale, come parte di un unico grande "ingranaggio che può essere violato non solo nelle sue infrastrutture critiche ma, più profondamente, in ciascuna sua componente, fino ad arrivare all’obiettivo principale. Diventa quindi imprescindibile concepire i sistemi di sicurezza non più con un approccio azione-reazione, ma come un’unica “dimensione” che consenta la supervisione – in ottica di quello che viene definito Early Warning – dell’intero ingranaggio”.
“È fondamentale imparare dalle criticità generate dalla convergenza tecnologica, così poterne utilizzare tutti i vantaggi, minimizzando i rischi, attraverso l'adozione di misure tecnologiche, architetturali e procedurali, coerenti e proporzionate al contesto e al bene da proteggere, sia esso materiale, immateriale o umano. La Sicurezza Fisica è anche Sicurezza Cyber”.
ANIE Sicurezza, espressione a fine 2017 di un fatturato globale aggregato pari a 2.4 miliardi di euro, all’interno di ANIE Confindustria raggruppa i principali operatori del settore della sicurezza antincendio, antitrusione, TVCC, controllo accessi e building automation in Italia.