L’interrogativo di base del secondo Convegno annuale organizzato dalla Italy Roundtable (sezione nazionale) del Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP), lo scorso 29 novembre, a Milano è stato: è possibile e con quali modalità operative, applicare la supply chain end-to-end in Italia?
“Obiettivo del Convegno”, spiega Igino Colella, presidente della Italy RT di CSCMP, “era quello di capire se la gestione End-to-End della supply chain fosse alla portata anche delle imprese italiane di piccole e medie dimensioni; al termine dei lavori possiamo dire che la risposta, pur nelle sue diverse articolazioni, è stata chiara: anche le esperienze più avanzate a livello internazionale sono applicabili alle PMI imprese italiane, a patto di garantire un approccio basato su professionalità e competenza; è quindi importante saper fare affidamento sulle persone, sviluppandone le competenze: non servono dimensioni consistenti ma la volontà di accedere a un livello superiore di organizzazione, accostandosi con umiltà ai nuovi modelli”.
Al Convegno hanno partecipato oltre cento persone: “Una platea attenta e competente”, ha commentato Colella, “che dà la misura del buon lavoro svolto dalla nostra associazione nell’ultimo anno e che induce ad affrontare ambiziosi progetti per l’immediato futuro: workshop di approfondimento tematico, Gruppi di Lavoro, seminari, contatto diretto con best practices nel settore della Supply Chain”.
I lavori sono stati avviati da un’ampia relazione sulle attività della Italy Roundtable nel 2016 a cura di Enrico Camerinelli (vicepresidente) e Dario Biggi. Nella mattinata, dopo l’intervento di Bruno Aceto, Chairman GS1 Europe e Direttore GS1 Italia (Gestire e innovare nella Supply Chain: il contributo di GS1), Marco Bonomi ha coordinato la Tavola Rotonda “Pianificare la Supply Chain End-to-End: Previsioni, Piani e S&OP” – con il contributo di Roberto Crippa (Tecniplast), Paolo Gabos (Manfrotto), Andrea Maderna (Board), Mauro Maiocco (Oreal), Marco Porzio (Nestlé Purina), Alessandro Sciacco (Manfrotto), Francesco Stolfo (Toolsgroup) -– seguita da una relazione del professore Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine, dal titolo “Superare la complessità della Supply Chain End-to-End con lo sviluppo delle competenze”.
La sessione pomeridiana è stata aperta da Fabrizio Santini (ADACI), che si è soffermato sulle leve di riduzione dei costi, ed è proseguita con la Tavola Rotonda, coordinata da Igino Colella, sul tema “Priorità dal Top Management per la Distribuzione Fisica: Livello di Servizio ed Efficienza. Esempi d’innovazione, misurazione ed efficientamento per aumentare l’efficacia e ridurre i costi”: sul tema si sono confrontati Vincenzo Battistini (Chiesi), Franco Birolo (Staci Italia), Luca Brandellero (Rinascente), Thierry Conte (Sonepar), Marcello De Melgazzi (Guess Europe), Pierluigi Ferri (Studio legale Faotto-Tricarico), Francesco Guerci (ID-Solutions), Paolo Guidi (Kuehne+Nagel), Giuseppe Mandurino (Gi On Board), Luca Priori (Composad), Andrea Redaelli (Hugo Boss), Paolo Strinati (CSI Findus).