BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia, torna a investire nel mercato degli UPS. È, infatti, di questi giorni la notizia dell’acquizione di una quota del capitale di Borri, specialista negli UPS per applicazioni industriali e per datacenter con all’attivo circa 60 milioni di euro di vendite consolidate e 200 dipendenti.
In questo modo, BTicino, che è entrata nel mercato degli UPS già dal 2010, tocca quota 8 acquisizioni/joint venture nell’ambito dei gruppi di continuità.
“Il know how multidisciplinare di Borri nel campo degli UPS e la sua vocazione alla progettazione su misura ci permetteranno di crescere anche su applicazioni complesse in mercati ad alta tecnologia come l’oil e gas e nel promettente mercato dei datacenter, settore nel quale stiamo operando con sempre più autorevolezza”, ha dichiarato Franco Villani, consigliere delegato di BTicino.
Borri continuerà a vendere i propri prodotti attraverso i canali esistenti, conservando la propria marca, ma grazie alla joint-venture appena siglata potrà avvalersi della penetrazione internazionale del Gruppo Legrand per gestire progetti ancora più importanti.
Soluzioni chiavi in mano per datacenter
La principale ragione strategica dell’ingresso di Legrand nel mercato degli UPS risiede nel completamento della propria offerta per i grandi datacenter, sia per le “technical room”, sia per le “white room”.
Borri completa l’offerta del Gruppo Legrand con il suo sistema scalabile di alta potenza UPSaver: moduli ridondanti sino a 1,6 MW in una singola unità UPS, 8 di queste unità in parallelo possono creare un sistema da 12,8 MW. Alla fine del 2016, Borri ha vinto gara per la fornitura per il datacenter Gemini Tier III a Dublino, fornendo a una nota azienda americana del settore It, un minimo di 44 MW di UPSaver per il sistema di back-up. Recentemente Borri ha anche acquisito la fornitura per un datacenter da 10 MW in Corea per una delle maggiori aziende internazionali nel settore dell’e-commerce. In ambedue i casi i progetti le sono stati affidati grazie alla scalabilità modulare degli UPSaver, molto efficienti, con un’alta disponibilità di potenza e bassa Total Cost of Ownership.
Legrand supporterà Borri nei grandi progetti
Uno dei grandi progetti, acquisito da Borri nel 2016, è quello per la fornitura di 650 sistemi UPS in AC e DC per la Metropolitana di Doha, tra i maggiori appalti di sempre nel Middle East per la fornitura di UPS Industriali, gestito da Mitsubishi Heavy Industries. Gli UPS Borri alimenteranno i sistemi di sicurezza e di emergenza del più grande progetto unitario a oggi mai sviluppato per una metropolitana: 240 km di linea con 106 stazioni che dovrà essere pronto per i campionati mondiali di calcio del 2022.
Prodotti complementari e R&D per tutti i progetti
Nel futuro, ovunque saranno installati i prodotti Borri nei datacenter così come nelle applicazioni critiche negli edifici industriali o commerciali, Legrand affiancherà le proprie soluzioni complementari per la distribuzione di energia, le interfacce digitali e i sistemi di cable managenent.
Borri presidia già oggi anche il mercato delle applicazioni critiche con contratti per la fornitura di UPS AC e DC, ad esempio per l’impianto di dissalazione e potenza di Shuqaiq in Arabia Saudita o quello di Mirfa ad Abu Dhabi, o ancora l’impianto galleggiante per il gas liquefatto per Petronas in Malaysia.
La fornitura più significativa di Borri è stata quella di 240 unità UPS, per un totale di 30 MVA, per il “Large Hadron Collider”, il grande acceleratore di particelle del CERN di Ginevra.
Questa collaborazione permette a Legrand e Borri di condividere gli investimenti in R&D per la realizzazione di nuovi prodotti di potenza. Il primo dei quali è il nuovo Keor HPE, l’UPS trifase da 60 a 200 kW, prodotto da Borri su specifiche Legrand, ottimizzato per applicazioni di datacener medio e piccoli.