Attenta allo sviluppo di tecnologie avanzate per l’imaging diagnostico utilizzate dagli operatori del settore di tutto il mondo, il Gruppo Carestream ha annunciato di aver conseguito nel 2018 quasi 80 nuovi brevetti.
Nello specifico, 42 hanno la certificazione “USA Patent and Trademark Office” per innovazioni nel campo della radiografia digitale e dell’imaging TC per esami in ortostasi, mentre ulteriori 37 brevetti arrivano dal Continente Asiatico e dall’Europa. In questo contesto, ben due dei brevetti già citati sono riconosciuti a livello italiano in materia di imaging diagnostico avanzato.
Come riferito in una nota ufficiale da Michele Ferrarese, Amministratore Delegato di Carestream Italia: «Siamo da sempre impegnati nello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni in grado di migliorare la qualità d’immagine e delle cure, offrendo una maggiore efficienza nei diversi percorsi diagnostico-terapeutici. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, rafforzando la nostra leadership di mercato».
Non a caso, i nuovi brevetti conseguiti riguardano tecnologie:
- la cattura di immagini diagnostiche correlate allo sviluppo di sistemi di tomografia computerizzata progettati per gli esami degli arti;
- il miglioramento della qualità d’immagine.
L’obiettivo dell’attività di R&D di Carestream – che all’attivo vanta già oltre 600 brevetti detenuti a livello mondiale – si conferma la volontà di sfruttare al meglio tutti i processi per migliorare non solo la qualità del servizio e del prodotto in ambito sanitario, ma anche quella delle cure verso il paziente.