Permettono di mantenere la produttività della forza lavoro e di garantire la conformità al GDPR. Parliamo delle unità Flash USB crittografate che, come i modelli IronKey e DataTraveler di Kingston, costituisce un elemento essenziale nella promozione della sicurezza informatica, permettendo di mantenere la produttività della forza lavoro e di garantire la conformità al nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
Quest’ultimo mira a rafforzare i diritti di protezione dei dati per le persone appartenenti all’Unione Europea. L’obiettivo è di proteggere i dati di organizzazioni europee e non europee che elaborano i dati dei residenti nell’UE. In caso di violazione dei dati le organizzazioni dovranno pagare multe fino al 4% delle loro entrate globali annue, oppure 20 milioni di Euro (a seconda di quale pena è maggiore), e dovranno informare le rispettive autorità nazionali di vigilanza.
Il costo medio di una violazione dei dati è aumentato globalmente del 23% rispetto al 2013. Il costo medio di una violazione dei dati per le grandi organizzazioni nell’UE è di 3,7 milioni di euro, mentre negli Stati Uniti è di 7 milioni di dollari.
La sfida della sicurezza informatica dei supporti rimovibili
Le aziende che hanno recentemente annunciato il divieto di utilizzo di supporti rimovibili sostengono di averlo fatto perché “il possibile danno finanziario e di reputazione da dispositivi di archiviazione portatili smarriti, persi o usati in modo improprio deve essere ridotto al minimo”. Nonostante bloccare o vietare ai dipendenti di utilizzare le porte USB potrebbe sembrare una soluzione semplice, tale decisione può tuttavia anche limitarne la produttività e ridurre la loro efficienza lavorativa.
La forza lavoro mobile odierna ha infatti scopi commerciali legittimi per l’utilizzo di supporti rimovibili. Per esempio:
• Archiviazione non cloud: una forza lavoro mobile potrebbe non avere accesso ai file necessari o alla possibilità di trasferire documenti a causa di reti Wi-Fi libere locali che si rivelano inaffidabili, di permessi di rete o di firewall;
• Service Level Agreements (SLA): la manutenzione dei sistemi o l'assistenza ai clienti nella distribuzione del software richiedono la distribuzione di patch tramite unità USB;
• Dati remoti: raccolta dati sul campo in caso di emergenze, sia in ambito scientifico che militare.
Anche le organizzazioni che in passato hanno vietato l’uso delle unità USB hanno avuto poco o nessun successo. Molti divieti sono stati in seguito sostituiti, istituendo e aderendo a standard e politiche efficienti che incorporavano o imponevano l’uso di unità USB crittografate. Queste soluzioni hanno aiutato grandi e piccole aziende a trasportare i loro dati mobili in tutta sicurezza per anni.
La soluzione: i drive crittografati
La crittografia è tra i mezzi di protezione dei dati più affidabili, soprattutto nei casi che coinvolgono dati riservati o sensibili. Le unità USB crittografate sono prodotti che offrono soluzioni per la sicurezza e costituiscono un pilastro essenziale di una strategia completa volta alla prevenzione della perdita dei dati (DLP). Pertanto, le aziende e le organizzazioni dovrebbero insistere affinché i dipendenti utilizzino solo unità USB crittografate, che combinano i vantaggi in termini di produttività e consentono l’accesso USB proteggendo al contempo le informazioni contenute al loro interno. Le soluzioni USB crittografate sono progettate per proteggere anche i dati più sensibili, utilizzando i regolamenti e i protocolli di sicurezza più severi.
Le unità USB crittografate sono potenti strumenti per colmare le lacune di sicurezza. Aiutano infatti a garantire la sicurezza e la conformità offrendo i seguenti vantaggi:
• Crittografia AES-256bit basata su hardware in modalità XTS
• Protezione antivirus/malware
• Possibilità di essere gestiti da remoto
• Certificato TAA/certificato FIPS
• Capacità di archiviazione da 4Gb a 128Gb
• Programma di personalizzazione Kingston