La tecnologia è sempre più donna. Secondo una recente analisi di Frost & Sullivan intitolata “Femtech: Digital Revolution in Women’s Health” la tecnologia femminile (Femtech) vivrà infatti una crescita esplosiva. Sostenuta da quasi 1 miliardo di dollari in finanziamenti negli ultimi tre anni e da un quadro normativo favorevole, Femtech si sta affermando come prossima grande innovazione dirompente nel mercato sanitario globale.
Femtech fa riferimento a software, sistemi di diagnostica, prodotti e servizi che sfruttano la tecnologia per migliorare la salute delle donne. Grazie all’utilizzo di varie applicazioni e tecnologie di digital health che forniscono soluzioni end-to-end per i principali problemi di salute delle donne, le applicazioni Femtech sono orientate alla salute e al benessere riproduttivi, materni e generali delle donne, compresi problemi di salute mentale, assistenza agli anziani, malattie croniche e trasmissibili. L’autogestione e l’impegno costante sono essenziali per il trattamento dei problemi di salute delle donne e Femtech è in grado di apportare valore aggiunto al continuum sanitario.
“In futuro, sarà fondamentale che i dispositivi medici, le diagnosi cliniche e le aziende che si occupano della salute femminile offrano un valore aggiunto ai propri clienti e formulino una strategia di marketing esclusivamente per Femtech. La salute delle donne è spesso considerata un mercato di nicchia, tuttavia le cose stanno cambiando e questo può essere attribuito allo sviluppo della she-economy, economia al femminile, per cui le donne svolgono un ruolo sempre più influente nel continuum sanitario ma hanno anche un maggior potere d’acquisto – osserva Shruthi Parakkal, Senior Consultant per il settore Transformational Health di Frost & Sullivan -. Ad esempio, si prevede che il contributo economico delle donne possa superare il prodotto interno lordo (PIL) combinato della Cina e degli Stati Uniti entro il 2020”.
La ricerca evidenzia i seguenti dati sul potere economico delle donne e sul comportamento dei clienti:
- Il 90% delle donne è un decisore primario per quanto concerne i servizi sanitari per la propria famiglia ed è influente anche nella sfera degli amici;
- Il 50% dei clienti di servizi sanitari nel mondo sono donne e queste ultime sono anche principali responsabili della cura dei bambini e degli anziani;
- Il 66% degli utenti internet donna cerca online informazioni sanitarie. Le donne hanno inoltre il 75% di probabilità in più rispetto agli uomini di utilizzare strumenti digitali per l’assistenza sanitaria;
- Il 4% degli amministratori delegati e il 21% dei membri dei consigli di amministrazione delle aziende sanitarie Fortune 500 sono donne e si prevede aumentino nei prossimi anni