Lo scorso 9 dicembre oltre 150 persone hanno assistito online ad un webinar sul tema «Approcci nazionali per prevenire le vendite non conformi attraverso i marketplace online – Free riding e responsabilità estesa del produttore» organizzato da EucoLight (per vedere la registrazione clicca qui), l’associazione europea dei sistemi di conformità per i RAEE di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è un socio fondatore. Erano presenti anche i rappresentanti delle autorità nazionali di dieci Stati Membri, esponenti delle istituzioni europee e di molte altre parti interessate.
Il livello eccezionalmente elevato di prodotti venduti attraverso le piattaforme online e non conformi alla legislazione sulla responsabilità estesa del produttore è un dato ormai consolidato. La pandemia di Covid-19 ha inoltre ulteriormente aggravato il problema, accelerando la crescita delle vendite online. Nel corso del webinar si è parlato della portata e della natura del problema ed è stata presentata una panoramica delle principali soluzioni legislative e non legislative attualmente prese in considerazione a livello europeo.
EucoLight apprezza molto i progressi compiuti da alcuni Stati membri, in particolare Francia e Germania, pronti ad attuare provvedimenti legislativi specificatamente dedicati a questo tema. In entrambi i casi, le soluzioni nazionali attribuiscono precise responsabilità ai marketplace online e ai fornitori di servizi per le vendite online.
In particolare, la legge francese adottata di recente afferma che, è il marketplace online a dovere adempiere agli obblighi di Responsabilità Estesa del venditore, a meno che non abbia la prova che il venditore di cui facilita la vendita non abbia già adempiuto ai propri obblighi. Uno studio legale commissionato dalla Germania propone invece l’obbligo per i marketplace e i fornitori di servizi di adempimento per l’online a vendere solo prodotti di produttori regolarmente registrati. Eucolight e I suoi membri supportano entrambi gli approcci.
Tra i relatori ha preso la parola anche il Segretario generale di Lighting Europe, Ourania Georgoutsakou, che ha affermato: «Ciò che è illegale offline dovrebbe essere altrettanto illegale online. I nostri obblighi nei confronti del pianeta non si fermano quando vendiamo o acquistiamo online».
Infatti, quando viene fornito un prodotto non conforme agli obblighi di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), i venditori non supportano gli sforzi di raccolta e riciclo richiesti dalla legislazione europea. Ciò mette a rischio la sostenibilità dei regimi EPR, crea concorrenza sleale verso le aziende conformi e distorce il mercato interno, oltre a creare rischi ambientali. La maggior parte del problema deriva dai numerosi venditori situati al di fuori dell’Unione Europea, per i quali non esiste una persona responsabile all’interno dell’UE.
Durante l’incontro sono state ascoltate anche le proposte del settore dell’e-commerce, che hanno tuttavia suscitato una serie di critiche. I membri del panel hanno espresso preoccupazione rispetto all’applicabilità del modello presentato, che lascia la responsabilità in capo al venditore e non alla piattaforma online. Così come ha suscitato perplessità l’idea di rendere più semplice la conformità tramite i marketplace online, dal momento che questo attribuirebbe di fatto più potere di mercato alle piattaforme di vendita online.
EucoLight incoraggia gli altri Stati Membri a seguire l’esempio di Francia e Germania, mettendo in atto soluzioni legislative per controllare il freeride online, in attesa di progressi in ambito europeo, con una soluzione armonizzata praticabile.