Il coinvolgimento e l’impegno degli addetti al magazzino, negli ultimi mesi di emergenza, hanno ricevuto finalmente l’attenzione che si meritano. Le sfide affrontate durante il COVID-19 hanno dimostrato l’importanza di empatia e comprensione verso le preoccupazioni individuali di ogni lavoratore, mostrando anche riconoscenza nei rischi che questi lavoratori si sono presi e continuano ad assumersi ogni giorno.
Inoltre, l’improvvisa impennata degli ordini eCommerce verificatasi durante i lockdown e le restrizioni per tutte le organizzazioni, hanno aumentato le pressioni. Da un giorno all’altro, alcuni grocery retailer hanno dovuto affrontare un numero di ordini anche 10 volte superiore al normale, mentre retailer di altri settori hanno registrato un aumento delle vendite fino all’80% – in alcuni casi, superando anche i livelli del Black Friday.
Gli addetti al magazzino non si trovavano quindi a dover affrontare solo i rischi da COVID-19, ma anche la necessità di processare un maggior volume di ordini in modo rapido e sicuro per mantenere intatta la customer experience e la reputazione del brand. Questa impennata dell’eCommerce ha rapidamente evidenziato l’importanza della produttività, e con essa la necessità di una forza lavoro veramente coinvolta e impegnata.
Perché è importante l’engagement
Nessuna organizzazione – grande o piccola che sia – vuole avere un team inefficiente, demotivato o poco qualificato. I responsabili di magazzino vogliono lavorare con personale felice, leale e coinvolto, non solo per sfruttare a pieno il potenziale di ogni persona, ma per creare un team produttivo e senza attriti, in grado di aiutare l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi.
Una forza lavoro veramente coinvolta è anche motivata, produttiva e soddisfatta. Ma, per raggiungere questo obiettivo sono necessarie la revisione delle performance e l’esclusione dei meno performanti. Questo significa andare oltre il tradizionale coaching e training dei dipendenti, per unificare le loro mansioni lavorative con riconoscimento dinamico, sfide, feedback e incentivi. I manager devono riflettere più a fondo su ciò che motiva i loro dipendenti e su come possono aumentare la produttività, notando quali team e individui saranno stimolati dalle sfide e dalle tecniche di gamification nelle loro attività quotidiane.
Eppure, in realtà, per molti responsabili di magazzino, l’impegno dei dipendenti equivale ancora a pubblicare le valutazioni delle performance o le classifiche e a mettere in atto programmi di ricompensa soggettivi. Purtroppo, queste tecniche hanno un impatto limitato sull’engagement nel mondo warehouse. Ora più che mai, l’uso della tecnologia e della gamification per incrementare engagement e motivazione dei dipendenti può essere la risposta efficace.
Gestire un equilibrio tech tra lavoro e vita privata
I progressi della tecnologia nel mondo dei consumatori fanno sì che, per tenere il passo, il B2B sia sempre più sotto pressione. L’utilizzo di tecnologie obsolete è senza dubbio un metodo che demotiva la forza lavoro; non solo perché crea frustrazione perché non risponde alle esigenze attuali, ma anche perché non permettono la connessione tra colleghi nemmeno all’interno dell’ambiente di lavoro.
I dipendenti si aspettano di poter utilizzare anche sul lavoro la tecnologia a cui si sono abituati nella loro vita personale. Ciò significa avere accesso istantaneo alle informazioni, utilizzando una tecnologia in grado di connetterli alla gestione e di mostrare le loro prestazioni, con un feedback in tempo reale e di poter utilizzare dispositivi mobile che si collegano senza soluzione di continuità ad altre tecnologie e sistemi all’interno del più ampio contesto di magazzino, dal picking all’imballaggio e allo slotting.
L’integrazione di queste attività quotidiane con tecniche di gamification può aiutare i dipendenti a raggiungere nuovi obiettivi personali di performance, incoraggiandoli e spronandoli a raggiungere il loro massimo potenziale.
Tecnologia senza limiti
La tecnologia non è una novità per il warehouse. Infatti, l’uso dell’automazione e della robotica sta migliorando l’efficienza ormai da diversi anni, consentendo all’uomo di concentrarsi su compiti che i robot semplicemente non possono portare a termine. L’uso crescente della tecnologia ha anche migliorato notevolmente aree come la previsione e la visibilità in tutte le supply chain, consentendo ai centri di distribuzione di comunicare meglio con altre parti della rete e di spostare liberamente le scorte in base alle necessità.
Ora, secondo Manhattan Associates, è il momento per le aziende di sfruttare gli sviluppi della tecnologia anche nei magazzini, per motivare e incentivare la propria forza lavoro nel momento in cui è più necessario. Un approccio intelligente, mobile-first e gamificato verso l’engagement dei dipendenti offre la possibilità di migliorare significativamente la fidelizzazione, ridurre i tempi di formazione e creare una forza lavoro più soddisfatta e produttiva, e questo non può che essere un vantaggio per tutti i soggetti coinvolti.