Si chiama H4O – Hackathon for Ophthalmology il percorso messo a punto per la prima volta in ambito oftalmologico con l’obiettivo di sviluppare progetti atti a migliorare la qualità della vita di persone ipovedenti e non vedenti.
L’hackathon, promosso dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI), dalla Fondazione Cottino e da Novartis intende porre l’attenzione sull’ipovisione, condizione in costante crescita in Italia e nel mondo.
Per iscriversi partecipando alle varie fasi e all’Hackathon finale, che si concluderà il il week end del 12-14 ottobre presso la Fabbrica del Vapore di Milano, è possibile consultare il sito www.h4omilano.it o inviare direttamente una mail all’indirizzo iscrizioni@h4o-milano.it. La partecipazione è gratuita, ma è necessario registrarsi.
L’iniziativa nel dettaglio
H4O – Hackathon for Ophthalmology parte dall’identificazione di necessità e bisogni attraverso osservazioni etnografiche e raccolta di dati all’interno di ospedali e centri di cura per l’ipovisione e la cecità con il coinvolgimento di medici, pazienti, familiari e operatori sanitari.
H4O sarà presente al Congresso Nazionale SOI con il Design Thinking Lab, un laboratorio che coinvolgerà attivamente i partecipanti all’evento per identificare le priorità delle differenti patologie oftalmologiche. Il percorso sicon l’Hackathon finale, una maratona ideativa che culminerà nella presentazione e produzione di soluzioni reali prototipate con supporti digitali e dimensioni tecnologiche realmente applicabili, per rispondere ai bisogni e alle problematiche emerse durante la fase osservativa e terminerà con la proclamazione dei vincitori.
Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Università Milano Bicocca, del Polihub-Politecnico di Milano, ITIA-CNR, e il perfoming partner Sege. Tappa fondamentale del percorso è l’analisi e l’elaborazione dei dati condotta da studenti di diverse facoltà e dipartimenti, dell’Università degli Studi Bicocca, del Politecnico di Milano e di altri atenei. Per gli studenti è un percorso che permette di accrescere le loro capacità confrontandosi in un contesto multidisciplinare e che permette di acquisire le competenze trasversali molto spendibili nel mondo del lavoro attuale.