Quando si viaggia, specialmente per motivi di lavoro, le persone sperano di sentirsi davvero a casa con i servizi di hospitality a loro disposizione, come per esempio una connessione veloce che garantisca esperienze lavorative e di intrattenimento senza interruzioni.
I servizi di alloggio e ristorazione, infatti, sono stati tra i più esposti alla trasformazione digitale. Per questa ragione, un cluster di aziende del comparto è stato oggetto della ricerca commissionata da EOLO, società benefit di fornitura di connettività tramite tecnologia FWA e prima B Corp del settore delle telecomunicazioni in Italia, a Community Research&Analysis, sotto la direzione scientifica del Prof. Marini dell’Università degli Studi di Padova.
Hospitality e banda ultralarga: è tutta questione di fidelizzazione
Dallo studio emerge la forte correlazione tra la banda ultralarga e attività cruciali per il settore dell’hospitality, come l’afflusso di clienti business, la fidelizzazione dei clienti già ottenuti la prima volta e, in generale, l’ottenimento di una crescente soddisfazione dei clienti. Proprio questo aspetto è quello più sensibile all’accesso alla banda ultralarga, con quasi 9 aziende connesse su 10 a definire la connettività ultraveloce importante o molto importante in merito, mentre meno della metà delle non connesse è dello stesso avviso.
Quasi i due terzi delle aziende connesse crede inoltre che la banda ultra larga sia fondamentale per attrarre clienti business e per riuscire a far ritornare clienti già passati per la propria struttura. La differenza rispetto alle aziende hospitality non connesse è enorme, con differenziali oltre i 30 punti.
Ancora, più della metà delle realtà connesse reputa importante il ruolo giocato dalla banda ultralarga nel vedere le proprie strutture maggiormente utilizzate per riunioni o eventi. Una percentuale che scende al 32,7% tra le aziende che non dispongono di questo tipo di connettività.
Dichiarazioni
“Gli aspetti indagati dalla ricerca riguardano obiettivi tra i più importanti e strategici per le aziende del comparto dell’hospitality”, commenta Andrea Pelizzaro, Chief Sales Officer di EOLO, “Come per i risultati riscontrati in altri settori, emerge un meccanismo che incide sulle percezioni delle aziende in merito alla connettività. Chi non ne dispone tende infatti a minimizzare l’effetto che la banda ultra larga avrebbe sulla propria attività, mentre una volta connessi diventa impossibile sottostimarne l’impatto. L’esempio più lampante di questo fenomeno è l’impatto attribuito alla banda ultralarga sulla soddisfazione dei clienti da parte degli alberghi connessi. Quasi la totalità del campione lega infatti la connettività ultra veloce a un gradimento superiore degli ospiti”.