Nel corso degli ultimi anni, la tecnologia ha rivoluzionato un gran numero di ambiti e di settori. Basti pensare al mondo dell’intrattenimento, con il boom dei siti per scaricare le app casino, ma anche al settore della realtà virtuale che, nel corso degli ultimi anni, è stato oggetto di un gran numero di migliorie ed evoluzioni.
Da notare una delle ultime novità che sono state lanciate in commercio proprio in questo campo, ovvero HTC Vive Flow. Si tratta di un visore per la realtà virtuale che non è stato realizzato per il mondo del gaming, quanto piuttosto per attività che hanno a che fare con il relax e l’intrattenimento. Proviamo a scoprire più nei dettagli questo dispositivo.
La seconda vita del marchio HTC
Se fino a non molto tempo questo colosso taiwanese, che ha fatto causa ad Apple nel 2010, puntava tantissimo sul settore degli smartphone, ora sembra che abbia un nuovo obiettivo su cui focalizzarsi. Infatti, HTC si sta concentrando e non poco sul settore dei visori per quanto riguarda la realtà virtuale.
Sul mercato, infatti, è stato da poco lanciato un nuovissimo dispositivo che appartiene proprio a questa nicchia. È stato ribattezzato HTC Vive Flow e si tratta di un vero e proprio visore “stand alone”, ovvero che non necessita di alcun tipo di computer per poter funzionare, ma ha bisogno molto semplicemente solamente di uno smartphone.
Come funziona il nuovo HTC Vive Flow
Scendendo un po’ più nei dettagli, si può notare come questo specifico visore “stand alone” necessiti per il momento di uno smartphone con sistema operativo Android per poter funzionare, dal momento che non è stata ancora lanciata un’applicazione con sistema operativo iOS.
Questo nuovo device è davvero molto particolare: per colpa di una serie di limiti dal punto di vista tecnico, non è stato realizzato in ambito gaming. Invece, HTC Vive Flow torna molto utile con tante altre applicazioni decisamente specifiche, come ad esempio quelle che hanno ad oggetto dei corsi di mindfulness per quanto riguarda il rilassamento guidato. Non solo, dal momento che il visore può essere sfruttato anche per il lavoro da remoto, senza dimenticare anche per attività di intrattenimento e per la fruizione, in maniera ovviamente differente rispetto al solito, dei tradizionali contenuti che vengono trasmessi in streaming.
Stiamo facendo riferimento, come si può anche molto facilmente intuire, di un sistema ibrido, dal momento che potrebbe rappresentare, per tanti utenti, il primo passo per andare alla scoperta dell’universo della realtà virtuale, il cui uso sta spopolando anche nel calcio, in modo particolare in Premier League. L’unico “problemino” corrisponde al prezzo, visto che HTC Vive Flow non viene proposto di certo a buon mercato.
HTC Vive Flow e le sue peculiarità tecniche
Dal punto di vista tecnico, questo visore dedicato alla realtà virtuale si presenta come un dispositivo compatto, snello e dal peso decisamente limitato. Quindi, in primo luogo, questo prodotto cerca di affascinare gli utenti puntando tutto sulla praticità d’uso, ma anche su un ingombro veramente limitato, che lo rende perfetto per il trasporto in mobilità.
Ad un primo sguardo, sembra un visore dalle dimensioni estremamente ridotte, oppure una sorta di occhiali più grandi rispetto al solito. Ad ogni modo, è facile notare come il peso sia davvero molto contenuto, visto che è pari solamente a 189 grammi. Provando a fare un veloce paragone, ha un peso inferiore rispetto a uno smartphone top di gamma di quest’anno.
Il visore in questione mette a disposizione ben due display da 2,1 pollici, oltre che una risoluzione da 1600×1600 pixel ognuno, che valgono una risoluzione equivalente pari a 3,2K. Interessante anche la frequenza di refresh, che è pari a 75 Hz. Questo visore non presenta un controller, visto che tutto si basa sull’uso dello smartphone e presenta un sistema di tracciamento del movimento della testa, anche se basico.