Per il 2019, Adobe Stock ha già intravisto gli Adobe Stock’s Visual Trends al fine di condividere le principali tendenze visive che daranno forma all’anno che verrà.
In un’epoca frenetica e altamente “visiva”, infatti, le immagini sono uno dei modi principali in cui i brand si connettono con i consumatori. Questo è il motivo per cui la fluidità visiva – la capacità di intercettare i trend visivi e il loro significato presso i consumatori – è così importante.
Connettersi alla natura
Con la tecnologia che diventa sempre più pervasiva nelle nostre vite, ci sentiamo sempre più distanti dal mondo fisico. Questo cambiamento costante sta portando più persone a cercare più o meno consapevolmente l’equilibrio attraverso la natura. Artisti come Archan Nair, contributor di Adobe Stock Premium, fanno parte di un movimento di creativi che si ispira ai misteri del mondo naturale. Le illustrazioni di Archan mettono insieme surrealismo, misticismo e forme organiche per esplorare l’interconnessione tra gli umani e il pianeta.
Questo desiderio di connettersi con la natura sta influenzando anche il comportamento dei consumatori. Ad esempio, secondo il gruppo NPD, quasi la metà dei consumatori statunitensi ora cerca attivamente ingredienti naturali nei prodotti che sceglie. Oltre ai contenuti, i consumatori sono anche sul pezzo di come gli ingredienti vengono selezionati e su come le marche comunicano.
Il Global Wellness Institute riferisce che il segmento che cresce di più nel mercato beauty è quello della “bellezza pulita” – prodotti etici, sostenibili e trasparenti. I principali brand quindi, da Nordstrom e Barney’s a Sephora, stanno rispondendo, dando più spazio ai marchi naturali.
In cerca di maggiore spiritualità
Insieme a questo desiderio di un rifugio naturale, i consumatori sono anche alla ricerca di brand in grado di soddisfare i loro bisogni spirituali. I retailers rispondono con spazi che includono elementi naturali per un’estetica serena dello shopping. Eventi per il benessere dello spirito, come le Conscious Family Dinners in LA, stanno avendo un successo enorme. E aziende come Moon Bath e Zephorium uniscono beauty, healing e spiritualità, offrendo prodotti che promettono tutto quanto.
Nel mondo visivo, i designer si concentrano su immagini aspirazionali con elementi naturali e celebrazioni di benessere fisico, emotivo e spirituale.
Democrazia Creativa
Non aspettiamo più che i creativi diano forma ai nostri mondi visivi, ma grazie alla tecnologia le persone condividono momenti della loro vita, così come sono, autentici, con colori vividi e pieni. Ogni giorno vengono caricate su Instagram 95 milioni di foto e la gente guarda 100 milioni di ore di contenuti video su Facebook. Gen Z e Millennials stanno guidando questa tendenza, ma tutte le età sono coinvolte, alimentate da piattaforme mobili che consentono di condividere contenuti on-the-go e streaming sui social media.
I marchi stanno trovando modi intelligenti per sfruttare il nostro desiderio di creare le nostre immagini. Ad esempio, la società di abbigliamento American Eagle ha lanciato la sua campagna #aeriereal, chiedendo alle donne di pubblicare foto non ritoccate di se stesse e di celebrare la positività del corpo. E le aziende di mobili da West Elm e Wayfair invitano gli utenti a pubblicare foto dei loro nuovi prodotti, permettendo ai consumatori di vedere come si presentano in una vera casa.
Per abbracciare questo nuovo impulso creativo, stanno emergendo nuovi strumenti e nuove community come i nostri partner di GoPro e il nostro Project Rush, che offre ai creativi di tutte le generazioni l’opportunità di creare, modificare e condividere video su più dispositivi.
La diversità domina nella democrazia creativa – sia davanti all’obiettivo che dietro. Visivamente, la democrazia creativa è incentrata su immagini non studiate, colori vivaci, soggetti diversi e video che muovono le persone.
Le persone sono pronte a far ascoltare le proprie voci. Che si tratti di un gioco creativo o di una feroce resistenza politica, le immagini di espressione della propria personalità hanno sempre un impatto sull’altro. I nostri feed social sono pieni di manifestanti in marcia e discorsi politici estemporanei. I brand stanno sfruttando questa energia, prendendo in prestito il linguaggio visivo di protesta per le vetrine e le linee di abbigliamento. E il momento sembra così significativo che le gallerie, dal Museum of the City of New York al Museo Nazionale Smithsonian di Storia Americana, stanno raccogliendo cartelli di protesta per mostre future.
Anche quando non c’è un’agenda politica, la nuova espressione di se stessi è tutta incentrata su immagini inclusive, impenitenti e accattivanti che tagliano il rumore. Le immagini spaziano da ossessionanti e ipnotizzanti, come i modelli di Balenciaga, a lucenti e giocosi, come il boom dei post di Instagram realizzati con l’app KiraKira.
Nel contesto visivo, esprimersi in modo disruptive significa abbracciare una molteplicità di identità, celebrare l’individualità senza paura e abbandonare il tocco leggero a favore del potere e dell’intensità.
I giovani chiedono più impegno verso la trasparenza
I consumatori, in particolare la Gen Z e i Millennials, vogliono molto di più dai brand di un solo prodotto: si stanno infatti affidando ad aziende che dichiarano determinati valori e un impegno verso la trasparenza. Uno studio recente ha rilevato che quasi la metà dei Millennials pensa che i CEO stessi dovrebbero prendere posizione sulle questioni sociali.
Altri brand stanno aiutando i consumatori a diventare eticamente più consapevoli. L’innovativa società finanziaria Aspiration, ad esempio, ha creato un programma per aiutare i consumatori a far coincidere le loro spese quotidiane con i loro principi etici.
Per stare al passo con questa tendenza, i marchi dovranno comunicare uno scopo sociale significativo e coerente intorno a grandi temi, come la giustizia sociale e la tutela dell’ambiente. Nel campo del visual, ciò significa che le incredibili e potenti rappresentazioni delle criticità e problematiche più popolari su scala globale avranno un grande impatto sugli spettatori.
In effetti, per alcune persone, l’attivismo è nell’immaginario stesso. La collezione della Ocean Agency su Adobe Stock, ad esempio, invita gli spettatori a provare la bellezza del mondo sottomarino.