Dalla ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano si evidenzia un mercato dinamico ma caratterizzato da una scarsa consapevolezza da parte delle imprese delle opportunità dell’Artificial Intelligence. Il mercato dell’A.I. è agli albori in Italia, con una spesa per lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale di appena 85 milioni di euro nel 2018, ma ci sono delle enormi prospettive.
Al contrario in Usa l’ultimo report di CGInsights evidenzia un importante aumento degli investimenti in aziende specializzate in soluzioni di Intelligenza Artificial. Esempi concreti di questo trend sono l’acquisizione di Looker da parte di Google per $2.6B e l’acquisizione di Tableau da parte di Salesforce per $15B. La più nota piattaforma di intelligence conferma anche che i brand nelretail e nel food & beverage continuano a sviluppare esperienze personalizzate da offrire ai consumatori.
Ma se finora la sfida è stata raccogliere i dati, il prossimo step è prevedere il futuro, attraverso modelli di Analisi Predittiva, in grado di anticipare quello che saranno i comportamenti di acquisto dei propri clienti.
DCG
Ed è qui che si posiziona DCG, come uno dei precursori tecnologici con la sua piattaforma SaaS “BKE” (Behavioural Knowledge Ecosystem).
La società, creata nel 2009 da Tommaso Chiorino, ha sempre operato in ambito digital e negli ultimi anni, individuata la necessità del mercato di una soluzione disruptive che permettesse di capitalizzare i dati prodotti dagli utenti trasformandoli in solide predizioni, si è concentrata nella realizzazione di una soluzione proprietaria facile da utilizzare e dall’alto rendimento in termini di conversione verso gli obiettivi di business. DCG è oggi proprietà del family office GENS Holding e partecipata da alcuni dei manager che la dirigono. La piattaforma proprietaria di DCG, BKE, è una A.I. capace di analizzare il comportamento del consumatore in spazi digitali e fisici, definendo cosa farà, che cosa acquisterà, quando, come e dove accadrà.
Per esempio, dall’Italia DCG è già in grado di predire: qual è la postazione più “profittevole” per un taxi a Dubai, geolocalizzando il bisogno degli utenti; anticipare quali saranno i trend di acquisto dei consumatori dei maggiori retailers in Asia e Medioriente; riconoscere i comportamenti delle persone attraverso indicatori biometrici che permetteranno di ottenere caratteristiche distintive e misurabili.
Focus sul retail
In ambito retail la piattaforma è stata utilizzata, ad esempio, dalla conglomerata emiratina AlTayer, che distribuisce e rivende circa 1080 marchi di lusso nella regione. Con l’obiettivo di aumentare il basket medio dei clienti in negozio, DCG ha configurato il suo BKE per dotare i commessi di uno strumento che suggerisse, per ognuno dei visitatori identificati, prodotti aggiuntivi che non fossero mai stati acquistati in precedenza, da proporre durante le viste ai negozi.
Il risultato è stato un incremento di fatturato del 15% su base mensile, grazie all’aumento medio del 25% del valore del basket di acquisto del 20% dei clienti che hanno ricevuto un suggerimento. La stessa piattaforma è stata utilizzata dal gigante Malesiano del TeaLive, per ottimizzare le vendite e la gestione dello stock prodotti in 300 negozi nella regione, ed è in fase di collaudo in Italia presso una catena di pizzerie top secret per massimizzare sia la resa dei ristoranti che la conversione delle campagne di marketing perl’aumento della clientela.
La società è sponsor del Forum Retail 2019, che in Ottobre terrà a Milano la sua 19a edizione DCG è una società di diritto italiano con base a Milano ed uffici a Dubai e Kuala Lumpur.
L’azienda ha un piano industriale a 3 anni che vede perla prima volta partners finanziari finora mai coinvolti.
Tommaso Chiorino, CEO di DCG dichiara “Già nelle prime 24 h di apertura del capitale l’azienda è stata contattata da playerinternazionali interessati a valutarne le potenzialità”.
Sarà l’Italia in grado di affiancarci nella nostra sfida e permetterci di creare produttività, lavoro e innovazione nel nostro paese diventando dei precursori?