CAREL, multinazionale che progetta, produce e commercializza soluzioni di controllo per il settore del condizionamento, refrigerazione e umidificazione dell'aria ha scelto l’iperconvergenza Nutanix come fattore abilitante dell’innovazione.
Decisa a supportare l’apertura di un nuovo stabilimento in Croazia e a rinnovare i sistemi informativi di tutte le sedi, CAREL ha optato per una soluzione distribuita. Con 7 impianti industriali, oltre 6.000 clienti attivi in tutto il mondo e la di predisporre di un nuovo data center locale, CAREL ha sposato la filosofia “Cloud First” e si è affidata a Nutanix, aprendosi all’innovazione grazie all’iperconvergenza.
Avvezza a investire ogni anno circa il 6% del fatturato consolidato in attività di Ricerca & Sviluppo, CAREL si è, infatti, trovata a dover affrontare i limiti imposti dagli elevati costi di un approccio tradizionale e a dover garantire business continuity al nuovo impianto inaugurato in Croazia. Ogni fabbrica, per giunta, era dotata di data center locali con soluzioni IT diverse.
Da qui la scelta di un approccio iperconvergente volto a slegarsi dal concetto del data center fisico per abbracciare una nuova visione di data center distribuito.
Perché l’iperconvergenza è una strada percorribile
La soluzione implementata è basata su due cluster presso la sede di Brugine: un primo cluster presso il data center principale destinato a supportare il 100% di tutti i carichi di lavoro aziendali, un secondo presso il sito di Disaster Recovery atto ad aumentare la resilienza e la continuità di servizi dei workload più critici. Nelle filiali estere sono invece state installate server room basate sulla soluzione Nutanix RoBO.
L’implementazione di Nutanix presso lo stabilimento Croato si è conclusa con successo e, nel giro di un anno, è stata replicata in Italia e successivamente in tutte le sedi.
I vantaggi dello scegliere un paradigma innovativo
Come riferito in una nota ufficiale da Gianluca Nardin, Information Technology Manager, ICT Technology Dept. di CAREL: «I vantaggi maggiori li abbiamo verificati, oltre che nella soddisfazione degli utenti, nel miglioramento delle performance degli ambienti di sviluppo e di Disaster Recovery, in precedenza fortemente penalizzati e poco sfruttati. Tutto questo, unito alla semplicità e ai conseguenti risparmi ottenuti nella gestione dell’infrastruttura».
Dopo il successo ottenuto con le implementazioni sin qui realizzate con Nutanix, CAREL ha deciso di estendere il progetto anche in altri stabilimenti del Gruppo. Nel medio-lungo periodo CAREL ha deciso, inoltre, di dedicarsi a diversi sviluppi strategici, che comprendono l’utilizzo di ciascun data center remoto come sito di Disaster Recovery per altri data center. Dopo la realizzazione e il test approfondito di un PoC, CAREL implementerà l’hypervisor di Nutanix e (come ha in parte già fatto) abbraccerà il paradigma cloud.