Il consumatore oggi è abituato ad un’esperienza digitale: tutto quello che vuole è a portata di click e la tendenza si sta espandendo all’ambito della salute.
Lo sanno bene a Google, che con il loro motore di ricerca monitorano le nuove abitudini degli italiani, che si rivolgono sempre più al web sia per la ricerca di informazioni sia per l’acquisto di prodotti relativi al benessere.
Alberto Carlini, Healthcare Industry Manager Southern Europe a Google, rivela che una ricerca su 20 riguarda il mondo della salute, con un tasso di crescita del 14% negli ultimi tre anni. Di queste l’80% riguarda la ricerca di informazioni su patologie di varia natura ma anche su strutture sanitarie, servizi, ecc.
Complessivamente il 42% dei pazienti digitali utilizza e/o utilizzerà il canale online per gestire tematiche relative alla salute, contro il 41% dei pazienti che utilizzano canali diversi e ben più tradizionali.
Ma per cosa è usato il canale digitale? Prevalentemente per la ricerca di informazioni (34% sui sintomi e 22% sulle strutture e i servizi) ma anche per la prenotazione di visite ed esami (19%), il consulto medico online (15%) e l’acquisto di farmaci e dispositivi per la salute (4%).
Dati tutto sommato incoraggianti, che però si scontrano con il fatto che meno di un italiano su cinque si dichiara soddisfatto della sua esperienza online, a segnalazione di un disallineamento tra domanda e offerta. A rendere diffidente il cittadino soprattutto la scarsa attendibilità delle informazioni, i timori legati alla privacy e alla sicurezza e l’assenza di interazione diretta con il medico o il farmacista.
Tra gli elementi che invece entusiasmano c’è l’immediatezza e la possibilità di mantenere l’anonimato.
Se ci focalizziamo invece sull’acquisto dei farmaci, il 70% preferisce ancora il canale fisico con il ricorso a farmacie e parafarmacie, mentre si attesta intorno al 22% la quota di coloro che preferiscono acquistare i farmaci online (soprattutto integratori e prodotti cosmetici). Tra i vantaggi di questo tipo di acquisto sono stati segnalati un prezzo migliore e una maggiore comodità sia perché il prodotto è ordinabile 24h su 24, sia per la ricezione diretta dello stesso a casa.
Le maggiori lamentele sono invece legate a logistica e supply chain per i tempi di attesa per la ricezione della merce ordinata e all’assenza di confronto diretto con il farmacista al momento dell’acquisto.
Per concludere una nota positiva: a gennaio 2018 il settore del pharma online cresce del 22% rispetto allo stesso periodo del 2017, intercettando 3,2 milioni di utenti.