Quando si parla di sicurezza, non si può prescindere dalla comunicazione. Gli uomini delle forze dell’ordine, così come le squadre di emergenza e gli operatori di sicurezza hanno infatti la necessità di comunicare e coordinarsi tra loro.
Un’esigenza che, però, non può essere soddisfatta dai comuni smartphone. Poiché in caso di calamità le comunicazioni telefoniche sono spesso la prima infrastruttura ad entrare in crisi.
Si tratta di problematiche ben note a Cristiano Bernard, Ceo di Advantec, uno dei principali distributori a valore aggiunto di prodotti e soluzioni per comunicazioni wireless destinate al mercato professionale civile e militare della sicurezza, di soccorso e di ordine pubblico.
Per quale ragione una simile focalizzazione sui sistemi di comunicazione wireless, che pochi anni fa alcuni ritenevano ormai senza futuro?
Le nuove tecnologie hanno dimostrato esattamente il contrario. Le soluzioni di comunicazione wireless, infatti, sono sempre più diffuse e utilizzate, anche se stanno vivendo un radicale cambiamento. E noi di Advantec, nel ruolo di reale distributore a valore aggiunto, non ci limitiamo a fornire i prodotti. Al contrario, affianchiamo partner e System Integrator nella scelta e nell’implementazione delle soluzioni adeguate alle specifiche esigenze di ogni settore. E, in particolare, mettiamo a disposizione la nostra competenza per integrare le diverse tecnologie proposte dal mercato in funzione dello specifico ambito di applicazione.
Un esempio concreto di queste opportunità sarà fornito in occasione della fiera Sicurezza, dal 13 al 15 novembre, dove presenterete l’integrazione tra Hytera e Cambium Networks. Come interagiscono costruttori di apparati radio rugged e fornitori di reti di accesso Wi-Fi?
In passato le apparecchiature di comunicazione radiomobile professionale (PMR), come quelle proposte da Hytera, dialogavano solo attraverso infrastrutture dedicate, con i costi e le problematiche connesse. Oggi, al contrario, possono sfruttare anche le reti Wi-Fi a banda larga ed elevata affidabilità, come quelle proposte da Cambium Networks. Il nostro successo è proprio nella capacità di integrare le queste soluzioni, per sfruttare al meglio i vantaggi di entrambe. Il tutto a vantaggio degli operatori sul territorio e, quindi, della sicurezza.
Per molti, le radio in uso agli operatori di sicurezza servono ancora “solo per parlare”. Come è cambiata, invece, la tecnologia?
Il 13 novembre, alle 11.30, Hytera terrà un intervento dal titolo “Convergenza narrowband/broadband nel Professional Mobile Radio con terminali DMR/TETRA/LTE e Bodycam per la sicurezza personale Hytera”, in cui verranno presentate le nuove soluzioni. Così come, sempre all’interno della fiera Sicurezza, nel nostro stand (Padiglione 5 Stand E30/F30) sarà possibile vedere dal vero, queste soluzioni. In generale, però, occorre sapere che i moderni apparati radio, come quelli firmati Hytera, posso operare anche attraverso la rete 4G, come uno smartphone con schermo touch, oltre a integrare fotocamera e telecamera, arrivando anche a disporre di funzionalità di riconoscimento delle targhe e integrazione con i Data Base delle Forze dell’Ordine. Questo significa, ad esempio per la Polizia Locale, disporre di un “telefono” in grado di sfruttare le connessioni a banda larga o la rete Wi-Fi in condizioni normali, ma con la possibilità di utilizzare le onde radio riservate in particolari frangenti o quando manca la copertura.
In questi casi, qual è il valore aggiunto di un distributore con Advantec?
Noi non ci limitiamo a fornire i prodotti più moderni, ma il nostro personale offre anche l’assistenza tecnica sin dalla fase di prevendita, individuando insieme la soluzione ottimale e fornendo il supporto necessario per espletare le pratiche burocratiche. Si tratta di un servizio fondamentale soprattutto per i piccoli Comuni, che non dispongono di personale interno competente. Senza dimenticare che, sempre più spesso, proprio i piccoli centri, con pochi vigili urbani, condividono spesso sia gli agenti che le tecnologie in grado di innalzare il livello di sicurezza.
Cosa è cambiato rispetto al passato?
Ovviamente la tecnologia ha fatto enormi progressi ed è necessario abbandonare il vecchio approccio che prevedeva appalti specifici per ogni singolo sistema di comunicazione. Oggi, al contrario, si prediligono i sistemi integrati, che richiedono però una competenza più ampia. Le stesse Regioni, inoltre, finanziano sempre più i sistemi di comunicazione integrati.
Proprio nell’ambito dei sistemi di comunicazione integrati, riveste un ruolo fondamentale un Vendor come Cambium Networks. Quale è il suo contributo in questi progetti?
Il 13 novembre, alle 10.30, nel corso della fiera Sicurezza, proprio Cambium Networks interverrà sul tema: “Le infrastrutture wireless per la videosorveglianza nelle smartcities”. Si tratta di un tema di grande attualità, poiché la videosorveglianza è sempre più utilizzata e, spesso, è difficile installare le telecamere in punti non facilmente cablabili. Ma, al di là di questo, quando si dispone di una rete affidabile e a banda larga, è possibile sfruttarla per numerose attività di sicurezza, tra cui l’impiego delle Body cam. Questi apparecchi sono tipicamente in grado di registrare l’attività degli agenti. Ma, indossate dagli agenti e collegate alla rete Wi-Fi territoriale, possono inviare immagini in diretta alla centrale operativa. Tutte queste opportunità, ma anche altre, sono spesso sconosciute ai Comuni ed agli istituti di vigilanza. Per tale ragione, in occasione dei due interventi già menzionati, ma anche all’interno del nostro stand a Sicurezza, aiuteremo a comprendere e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia.
Al di là della tecnologia e del vostro supporto specialistico. In base alla sua esperienza, che consiglio di sente di dare ai responsabili della sicurezza, soprattutto nella PA locale?
È innanzitutto necessario acquisire consapevolezza dell’esistenza delle soluzioni proposte dai Vendor di mercato. A Sicurezza punteremo soprattutto su questo aspetto, spiegando i limiti tipici degli acquisti parziali. Analogamente i System Integrator devono capire che l’integrazione delle tecnologie è un vantaggio per tutti. Infatti, al contrario dei singoli appalti di fornitura, in cui vince la logica del prezzo più basso, solo poche aziende possiedono la competenza necessaria per creare sistemi in grado di sfruttare al meglio tutte le tecnologie. E questo riduce la concorrenza a poche figure altamente qualificate, che possono quindi ottenere anche un buon margine dal punto di vista economico. Qualità e competenza, quindi, saranno sempre più vincenti. Anche per questo noi di Advantec, oltre alla consulenza, mettiamo a disposizione una serie di corsi dedicati.