Diversi modelli di telecamere Panasonic sono stati scelti per realizzare straordinarie riprese di cuccioli di linci salvate, riabilitate e quindi liberate nel deserto russo, nel documentario della BBC2 ‘Snow Cats & Me’, realizzato dal film-maker naturalista Gordon Buchanan e prodotto da Jonny Young e Ted Oakes.
Il documentario si sviluppa in due parti, in cui viene mostrato il lavoro svolto dall’esperto russo di grandi felini, il dottor Victor Lukarevsky, ed ha coinvolto un team di film-maker impegnati in diverse foreste della Russia.
Le tre sessioni di riprese sono state effettuate nell’arco di sette mesi, per raccontare nella maniera più efficace la straordinaria storia delle linci.
Le prime riprese sono state effettuate con la telecamera Panasonic VariCam LT, già utilizzata dal team per progetti precedenti e che dunque gli operatori conoscevano molto bene: abbastanza robusta da poter essere utilizzata in condizioni climatiche critiche ed in grado di catturare i movimenti dell’affascinante fauna selvatica in modo perfettamente sincrono con quanto visto personalmente dai presentatori.
Per la seconda e la terza fase di riprese il team ha poi affrontato lunghe giornate nella foresta, lavorando in un fitto sottobosco, ambientazione che mal si integrava con lo spostamento della telecamera su cavalletto: una vera e propria sfida. Il team aveva dunque bisogno di una telecamera che fosse leggera e portatile, ma con tutte le caratteristiche necessarie per ottenere le migliori immagini possibili. Da qui, la decisione di utilizzare la telecamera Panasonic EVA1, fornita dalla VI Rental Bristol.
“Il mio stile di ripresa è prevalentemente manuale e reattivo – afferma Jonny Young, produttore della serie -. Quando Gordon interagisce con gli animali, posso integrare riprese da 10 a 15 metri di distanza. La EVA1 è diventata il cavallo di battaglia principale dopo aver deciso che la LT – sebbene fosse una fantastica camera con la quale abbiamo potuto registrare immagini fenomenali – era semplicemente troppo pesante per poter essere utilizzata a mano come camera portatile”.
Il team aveva bisogno di una telecamera che potesse offrire la stessa colorimetria, riprese con frame rate variabile e lo stesso doppio ISO nativo della VariCam LT, ma che fosse anche abbastanza leggera da poter essere trasportata nella foresta per tutto il giorno. La EVA1 con l’adattatore per ottiche PL Wooden Camera, un’ottica Canon CN20 50-1000mm ed un cavalletto era abbastanza leggera da poter essere trasportata.
“Ci ha permesso di effettuare stupende riprese grandangolari, ha allargato le nostre opzioni di scelta delle ottiche e ha portato più versatilità alle riprese”, ha spiegato Jonny. “Per noi qui, l’innovazione riguarda soprattutto la possibilità di ridurre molto il peso totale dei materiali di ripresa. Le EVA erano incredibilmente leggere e hanno fatto subito la differenza in quel momento, senza diminuire la qualità delle immagini in nessuna situazione. La EVA1 mi ha permesso di registrare più a lungo, il che ha aumentato la nostra produttività”.
Il Doppio ISO Nativo è una caratteristica che ci ha aiutato particolarmente a riprendere ogni mossa delle linci. “I felini erano spesso molto attivi all’alba e al tramonto, quando la luce naturale era scarsa”, ha descritto Ted Oakes, produttore esecutivo. “Non utilizzavamo nessun tipo di illuminazione aggiuntiva, perché cercavamo di essere il più discreti possibile, motivo per cui la sensibilità della camera è stato un fattore estremamente importante”.
Un’aggiunta al materiale di ripresa di Snow Cats è stata la fotocamera mirrorless Panasonic Lumix S1, utilizzata per scattare foto per la stampa per la creazione di materiale pubblicitario riguardante la serie. “La S1 è stata in grado di regalarci grandi scatti, ma aveva un altro asso nella manica: le capacità video di questa piccola telecamera sono incredibili. Sapevamo che avremmo dovuto filmare i felini che correvano e saltavano ad alto frame-rate. A volte avevamo una sola opzione di ripresa per catturare un comportamento particolare, quindi avevamo bisogno di quante più telecamere potevamo permetterci in modo da cogliere la lince nel momento dell’azione. L’S1 è stata una scelta innovativa per noi; è un modo relativamente economico di girare in velocità”, ha commentato Jonny.
Per i registi è stato importante che la serie abbia aperto un’ampia discussione sul tema della conservazione. “La conservazione è al centro di ogni nostra puntata”, spiega Ted. “Questa serie è stata motivata, in parte, dalla frustrazione per l’errata e non provata convinzione che gli animali in cattività non possano essere restituiti alla natura. Due dei felini di questa serie non avevano mai sperimentato la vita all’aria aperta, fino all’esperimento del dottor Victor Lukarevskiy, eppure alla fine sono stati liberati e questo è un grande segno e fa ben sperare”.