Si chiama MareNostrum4 e sarà ospitato nel centro dati situato nella Cappella Torre Girona, presso l’Università Politecnica della Catalogna di Barcellona, in Spagna, il supercomputer da 11.1 petaFLOP progettato e implementato da Lenovo.
Basato su Intel, il più grande supercomputer di prossima generazione sarà impiegato in diverse aree della scienza, tra cui la ricerca sul genoma umano, la bioinformatica e la biomeccanica, fino allo studio dei fenomeni metereologici e alla composizione atmosferica.
Il nuovo sistema, che continuerà a crescere nel tempo, si trova al 13° posto nella classifica TOP500 nella quale compare la lista aggiornata dei 500 più potenti supercomputer del pianeta.
Fin dal suo debutto sulla lista nel 2014, Lenovo si è guadagnata il titolo di vendor HPC dalla crescita più veloce a livello mondiale. Non a caso, il produttore cinese è oggi il numero 2 per numero di suoi supercomputer presenti in TOP500, con ben 92 voci, ed è anche il numero 1 nella classifica dei supercomputer in Cina, il Paese con la crescita più grande e veloce al mondo nel supercomputing – con il 50% in più di qualsiasi altro Paese per supercomputer presenti in classifica.
Inoltre, tenendo fede al suo impegno di continuare a dare ai propri clienti l’accesso più rapido alle nuove tecnologie disponibili, Lenovo ha aggiornato anche il suo Global HPC Innovation Center, con sede a Stoccarda, in Germania, con 6.000 core di processori scalabili di nuova generazione Intel Xeon e le più recenti GPU di NVIDIA interconnesse con una scelta di applicazioni e fabric ad alte prestazioni di Mellanox e Intel.
Il Centro Innovazione HPC di Lenovo è stato aperto nel maggio del 2015 per collaborare con i clienti e dare loro accesso alle più recenti tecnologie e per sperimentare gli stessi sistemi che alimentano il Supercomputer MareNostrum 4 del Barcellona Supercomputing Center anche ora, prima cioè che vengano implementati e diffusi in maggior numero.
L’aggiornamento completo del sistema dovrebbe essere completato ad agosto di quest’anno.