La tecnologia incontra la storia nel progetto “Valle delle Radici: le Terre dei Migranti” – promosso da un’aggregazione di sette Comuni campani nel Vallo di Diano e finanziato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Epson ha infatti messo a disposizione la tecnologia di digitalizzazione per mantenere viva la memoria dell’ampio fenomeno migratorio che ha coinvolto queste aree tra il 1870 e il 1970.
Negativi, documenti e immagini private, forniti dalle comunità locali, sono stati acquisiti con lo scanner Epson Perfection V850 Pro e presentati durante “Memorie di Migrazioni”, la mostra itinerante allestita nei centri storici di ciascuno dei sette Comuni (Atena Lucana, Casalbuono, M.S. Giacomo, Padula, Polla, S. Pietro al Tanagro, Sanza).
Lo scanner Perfection V850 Pro è uno strumento facile e intuitivo
Grazie alle scansioni provenienti dallo scanner Perfection V850 Pro che trasformano gli originali cartacei o su pellicola in documenti digitali, è stato possibile salvaguardare e mettere in rete un inestimabile patrimonio materiale, dal grande valore storico-antropologico. Si tratta di migliaia di immagini familiari che documentano le esperienze di chi è emigrato oltreoceano (e poi magari negli anni è ritornato), con la speranza di un futuro migliore e la nostalgia causata dal distacco forzato dai propri luoghi di origine e dalle persone più care.
Il lavoro di acquisizione effettuato con lo scanner Perfection V850 Pro è stato facilitato non solo dall’intuitività e semplicità d’uso dello strumento, ma anche dalla presenza di diverse funzioni che hanno permesso di velocizzare l’attività: dall’elevata rapidità di scansione alle opzioni di miglioramento dell’immagine digitalizzata, come l’eliminazione automatica di graffi, polvere e imperfezioni. Non solo: a snellire il lavoro è stata anche la versatilità di questo strumento, che digitalizza originali di formati anche molto diversi in modo nitido e preciso, con una riproduzione accurata delle tonalità e sfumature dell’originale.
Dichiarazioni
“Grazie ad Epson”, spiega Fabio Ragone, docente, ricercatore e creatore del progetto, “siamo riusciti nel nostro intento di alimentare il valore della memoria e dare fondamento a quello che viene definito il “Turismo delle radici”. I materiali digitalizzati ci aiutano a documentare e a mantenere in vita il passato di questi luoghi che con il tempo si sono spopolati. Un recupero della memoria che a volte, ha fatto emergere forti emozioni legate proprio ai materiali recuperati e condivisi“.
“Anche per questa iniziativa”, commenta Massimiliano Carvelli, Head of Sales Consumer and Channel di Epson Italia, “siamo contenti di portare avanti il nostro impegno nel promuovere la tecnologia a servizio della cultura, supportando le comunità nelle loro specificità e necessità. Sapere che la nostra tecnologia (ndr lo scanner Perfection V850 Pro) sia stata essenziale per acquisire originali datati e molto delicati, ottenendo file digitali di qualità professionale capaci di mettere in luce dettagli dimenticati, restituisce nuovo valore al nostro impegno di sviluppare prodotti di alta qualità“.