Intenta a porre l’attenzione sulla sicurezza dei sistemi di videosorveglianza e su come la scelta dei giusti hard disk sia di fondamentale importanza, Toshiba Electronics Europe ha presentato la serie di hard disk interni S300 da 3,5”.
Si tratta di una risposta concreta al bisogno di soluzioni di archiviazione affidabili e con ampie capacità sempre più richieste dal mercato per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei dati acquisiti.
In grado di gestire la grande quantità di dati provenienti da sistemi con più telecamere di sicurezza connesse simultaneamente, le unità della gamma S300 (da 4, 6, 8 e 10 TB), proposte a partire da 139,90 euro e caratterizzate da elevata velocità e capacità, sono ideali per videoregistratori digitali di sorveglianza (sDVR), videoregistratori in reti di sorveglianza (sNVR), sDVR ibridi (analogici e IP) e array di archiviazione RAID per la sorveglianza.
Progettate per garantire registrazione e archiviazione in sicurezza dei dati, supportano fino a 64 telecamere e alloggiamenti drive 8+, con velocità di rotazione fino a 7.200 rpm e trasferimento dati a 248 MB/s adatti anche ad ambienti difficili, temperature fino a 70° e operatività 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con un carico di lavoro fino a 180 TB all’anno. Il buffer da 256 MB e l’alta velocità di trasferimento soddisfano le esigenze di gestione dei dati di sorveglianza provenienti dagli stream ad alta risoluzione delle videocamere e include anche sensori RV integrati che aiutano a ridurre le vibrazioni in piattaforme multi HDD.
Nuove sfide per i progettisti di storage
Affidabilità è anche risolvere il problema del consumo di energia e del surriscaldamento a cui la continua operatività degli hard disk porta, poiché le temperature elevate sono spesso collegate ad una ridotta vita operativa, per questo mantenere la matrice fredda è una sfida fondamentale per i progettisti di storage.
Gli HDD di sorveglianza hanno in genere un intervallo di temperatura di funzionamento più ampio (0 ° C-70 ° C) rispetto ai dischi aziendali (5 ° C-55 ° C) per il fatto che, mentre le unità di classe enterprise sono distribuite in centri dati climatizzati, le unità di sorveglianza si trovano in altre aree dell'edificio che potrebbero non essere altrettanto bene o adeguatamente raffreddate.