Marina Punta Verde di Lignano Sabbiadoro è un complesso nautico e turistico che sorge in una delle ultime anse del fiume Tagliamento prima che questo si getti nel mar Adriatico.
Le alluvioni, le piene al limite dell’esondazione e la disastrosa situazione meteorologica che negli ultimi tempi si è abbattuta sulla zona – la peggiore negli ultimi 30 anni – avrebbero potuto arrecare danni non da poco a immobili e imbarcazioni.
La gestione lungimirante e attenta da parte dei responsabili della struttura ha però permesso che il bilancio di alte maree e venti di oltre 100 chilometri all’ora non assumesse una connotazione negativa per la marina.
“La situazione di emergenza ambientale appena trascorsa ci ha fatto apprezzare ulteriormente il sistema di videosorveglianza Mobotix, recentemente installato. Gli obiettivi iniziali erano quelli di garantire la sicurezza di cose e persone all’interno dell’area portuale della marina; nel momento in cui ci siamo trovati però ad affrontare l’emergenza degli ultimi tempi, ci siamo resi conto che questa tecnologia assolve autonomamente a molti altri compiti. Grazie alle telecamere siamo stati infatti in grado di tenere sotto controllo la situazione meteo e di intervenire in tempo reale in caso di pericolo per le imbarcazioni o per le strutture”, ha commentato Manuel Rodeano, direttore e procuratore di Marina Punta Verde.
Dieci telecamere IP della multinazionale tedesca Mobotix, installate lungo la banchina del porto, hanno consentito al personale di monitorare costantemente, sia dagli uffici della marina che tramite smartphone, il livello dell’acqua e la dinamica della marea anche nei momenti più critici, interessati da piogge e venti addirittura record per la zona che, per rischi e disagi, impedivano una presenza fisica sul posto.
Il progetto, firmato dalla collaborazione con Sikurvision, azienda di Trieste specializzata in impianti per la sicurezza, nasce con l’idea di sostituire un sistema di videosorveglianza ormai obsoleto – di tipo analogico – tutelando gli oltre 300 clienti da furti alle proprie imbarcazioni o a beni ad esse attinenti, soprattutto nei periodi invernali, supportando con una tecnologia all’avanguardia l’attività del personale della marina.
Le telecamere restano in funzione 24 ore su 24 e le riprese vengono visualizzate su monitor all’interno degli uffici amministrativi, costantemente presidiato; in qualsiasi momento, poi, gli addetti alla gestione della marina, possono collegarsi alle singole telecamere e visualizzarne le immagini in live.
“Una volta installato il sistema ci siamo resi conto che avrebbe potuto offrirci molto più di quanto ci saremmo mai aspettati e che il fattore ‘sicurezza’ sarebbe stato solo uno dei plus che avremmo potuto garantire ai nostri clienti. Ci è già capitato ad esempio di renderci conto, praticamente in tempo reale, osservando da monitor le riprese delle telecamere, di manovre di imbarcazioni gestite con difficoltà in entrata o in uscita dal porto da parte di gente non particolarmente esperta e di inviare tempestivamente sulla banchina nostro personale in soccorso. Siamo intervenuti velocemente in caso di travasi di carburante fatti in maniera non idonea, che avrebbero potuto causare notevoli danni ambientali. Tutte situazioni su cui prima non si poteva intervenire in tempo reale, a meno di essere fisicamente presenti sulla banchina del porto nel momento stesso in cui l’evento si verificava. Il fatto di avere sempre il polso della situazione, ovunque ci si trovi, e di poter dare queste garanzie ai nostri clienti per noi è un fattore psicologico notevole”, ha aggiunto Rodeano.
La soddisfazione di Marina Punta Verde non si limita però alle sole potenzialità del software contenuto nelle singole telecamere, che poco avrebbe valso se non fosse stato supportato da immagini di qualità e da una struttura tanto robusta da uscire praticamente indenne dagli eventi atmosferici straordinari degli ultimi tempi.
“Nella scelta del prodotto, abbiamo certamente tenuto conto di materiali e componenti, perché avrebbe dovuto essere installato in un ambiente di per sé ‘aggressivo’ soprattutto per gli effetti della salinità della zona. Già in fase decisionale abbiamo avuto modo di apprezzarne la fattura, ma dopo che nessuna telecamera si è spenta o danneggiata nel momento in cui è stata sottoposta a vere e proprie bufere di acqua, vento e sabbia durate giornate intere, ci siamo resi conto delle vere potenzialità di Mobotix”, ha concluso Rodeano.
Un progetto che parte con tanti segni positivi, non può che prevedere degli sviluppi.
Visti i benefici raggiunti tanto per sé quanto per i propri clienti, Marina Punta Verde sta già pensando di ampliare il sistema, aumentando il numero di telecamere in modo da poter monitorare anche aree limitrofe al porto, sempre di pertinenza della struttura, quali ad esempio il corpo servizi, il bar, il ristorante, il cantiere per la manutenzione delle imbarcazioni, la piscina e il negozio di nautica.
Sfruttando poi le potenzialità del software, a breve sarà predisposto un controllo accessi automatizzato al posteggio delle auto e alert delle telecamere impostati su evento – ad esempio l’innalzamento del livello dell’acqua o il passaggio di persone fuori dall’orario di apertura della marina – che saranno inviati al personale tramite mail o sms sul proprio smartphone.