Si chiama NetApp EF600 l’ultimo storage array presentato da NetApp per consentire alle aziende di sviluppare rapidamente nuove conoscenze per carichi di lavoro importanti per le prestazioni.
Nello specifico, l’ultimo array NVMe midrange end-to-end raddoppia le prestazioni degli array all-flash attualmente disponibili che utilizzano il protocollo SCSI (SAS) collegato in serie.
Poiché le prestazioni delle applicazioni sono un fattore chiave del time-to-market, dei ricavi e della soddisfazione dei clienti, è fondamentale che le aziende operino ai massimi livelli e con la massima efficienza.
La tecnologia flash proposta da NetApp consente alle organizzazioni di accelerare la velocità di scrittura IOPS e di lettura/scrittura con un sistema di storage NVMe end-to-end appositamente progettato per carichi di lavoro HPC (High Performance Computing).
L’array all-flash EF600 offre 2 milioni di IOPS, tempi di risposta inferiori a 100 microsecondi, 44GBps di throughput e un ottimo rapporto prezzo/prestazioni per workload Enterprise. Grazie all’affidabile semplicità dell’array, design modulare e semplici strumenti di gestione rendono facile scalare l’EF600 senza aggiungere complessità di gestione.
Come riferito in una nota ufficiale da Robin Huber, vicepresidente e direttore generale di E-Series, NetApp: «EF600 aiuta i clienti a sfruttare tutto il valore dei dati e a sviluppare rapidamente conoscenze che in precedenza non erano accessibili per carichi di lavoro sensibili alle prestazioni come i database Oracle, le analisi in tempo reale e le applicazioni di calcolo ad alte prestazioni su un file system parallelo ad alte prestazioni BeeGFS».
La conferma arriva anche da Tim Stammers, analista senior, 451 Research, secondo cui: «L’EF600 stabilisce un nuovo livello di prestazioni per la E-Series introducendo il supporto end-to-end per NVMe e dovrebbe essere preso in considerazione dalle organizzazioni IT che cercano storage ad alta velocità per offrire analytics e altre applicazioni».