Predict, società impegnata nella distribuzione di sistemi ecografici e radiologici, e Openwork, realtà specializzata in piattaforme di sviluppo applicativo, hanno realizzato una piattaforma per gestire al meglio i processi aziendali e una tecnologia innovativa per assicurare un’efficacie assistenza su dispositivi radiologici.
Un fortunato caso di industrializzazione nella sanità digitale realizzato grazie alla contaminazione delle conoscenze tra imprese. In tal senso, infatti, Predict ha ottimizzato la gestione degli ordini di acquisto dei macchinari con l’utilizzo della piattaforma di business process management in cloud ‘Jamio openwork’. Una novità, questa, che ha contribuito a valorizzare ancora di più la sua attività, già resa innovativa dal sistema di assistenza da remoto sulle apparecchiature vendute basato sulla realtà aumentata.
È così che si concretizza un caso di ‘servitization’ made in Puglia che ha permesso a Predict di fidelizzare i propri clienti offrendo servizi in maniera più tempestiva e costante, ottimizzando anche le proprie risorse mediante la riorganizzazione dei processi e del lavoro.
Con la piattaforma Jamio openwork, Predict ha, infatti, potenziato le fasi lavorative della presa in carico dell’ordine, della consegna della merce, del collaudo e infine della fatturazione, oltre a razionalizzare il sistema di archiviazione dei documenti per facilitarne la successiva consultazione. Contestualmente ha iniziato a tracciare tutte le comunicazioni, assicurato il rispetto delle tempistiche, arginato il problema della perdita di informazioni e ridotto gli errori. La dematerializzazione dei documenti ha infine permesso di ridurre enormemente i costi di stampa, con la prospettiva di azzerarli attraverso progetti di ampliamento dell’utilizzo delle tecnologie.
Altra caratteristica innovativa di questo caso aziendale è l’assistenza ‘post vendita’ di Predict, fornita oggi da remoto grazie all’innovativa soluzione ‘Optip’. Sulla base delle proprie necessità e di quelle dei clienti, sono state realizzate app che permettono all’azienda di usare gli speciali visori di Microsoft per intervenire sui macchinari senza doversi recare fisicamente negli studi diagnostici. È stato così realizzato un sistema integrato che consente una comunicazione evoluta tra l’utente che ha necessità di riparare, ad esempio, un ecografo e l’esperto che, attraverso questi particolari ‘occhiali’, vede il macchinario e può guidare il cliente nello svolgimento di alcune operazioni, risolvendo il problema e condividendo conoscenze. Grazie alle app sviluppate, l’assistenza è possibile sia tramite pc che smartphone.
Optip è diventata una tecnologia usata da GE Healthcare – multinazionale di cui Predict commercializza le apparecchiature medicali fornendo poi assistenza – anche in altre realtà, come il Policlinico Gemelli a Roma, ed è in fase di sperimentazione per altri utilizzi nell’ambito della telemedicina.