di Perry Correll, Dir Competitive Intelligence at Extreme Networks
Per oltre 20 anni, il Wi-Fi è stato al centro della connettività aziendale, e continua a esserlo anche oggi. La sua pervasività assicura che – indipendentemente dall’espansione dell’ecosistema wireless – il Wi-Fi continuerà a coesistere come infrastruttura con il 5G, il CBRS e le altre tecnologie wireless di nuova generazione per connettere persone, tecnologie e comunità.
Secondo la Wi-Fi Alliance, nel mondo ci sono oltre 13 miliardi di apparati Wi-Fi, che connettono un maggior numero di device e trasportano una maggior quantità di traffico rispetto all’insieme di tutte le altre tecnologie wireless, dai sistemi di posta elettronica delle aziende alle attrezzature mediche salvavita negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Oggi, Extreme Networks si unisce alla comunità Wi-Fi per celebrare il World Wi-Fi Day e il ruolo strategico del Wi-Fi per la connessione di persone, tecnologie e aziende in ogni parte del mondo.
Extreme ha avuto un ruolo importante non solo per la crescita della connettività wireless, ma anche per la definizione degli standard di interoperabilità. Due delle aziende di cui abbiamo ereditato le tecnologie – Symbol Technologies ed Enterasys Networks, all’epoca divisione di Cabletron Systems – erano tra i fondatori della Wireless Ethernet Compatibility Alliance (WECA).
WECA è nata per sviluppare i test di interoperabilità per le schede wireless LAN per PC, gli apparati e gli access point dei diversi vendor per semplificare le decisioni di acquisto da parte degli utenti. Grazie a questi sforzi, tutti i prodotti con il logo Wi-Fi possono comunicare tra loro senza problemi.
20 anni: il viaggio del Wi-Fi
Gli apparati Wi-Fi hanno fatto enormi progressi dall’annuncio del primo standard 802.11. All’epoca i prodotti collegati in rete wireles si chiamavano WaveLAN. Nel 2003, un articolo di Wired li descriveva come: “Una scatola delle dimensioni di un libro tascabile, che non costa più di una cena per due, distribuisce Internet a banda larga in un’area ampia come un campo di calcio, mentre una scheda non più grande di una scatola di fiammiferi riceve il segnale. I prossimi laptop probabilmente integreranno una scheda Wi-Fi, e i i cavi potrebbero presto essere solo uno strumento di potere.”
A quei tempi, gli apparati interconnessi erano PC e laptop. Oggi, il Wi-Fi permette di avere smart school con lavagne e schermi Wi-Fi; ospedali intelligenti con pompe di trasfusione, monitoraggio dei pazienti e sistemi video Wi-Fi; case intelligenti con serrature, luci, musica e TV Wi-Fi; e infine fabbriche intelligenti con sistemi di produzione e nastri trasportatori Wi-Fi.
Da quel momento, 20 anni or sono, Extreme Networks e le aziende da cui ha ereditato le tecnologie hanno guidato l’evoluzione del Wi-Fi sia sui client che nell’infrastruttura (access point), con lo sviluppo di soluzioni con e senza controller, e basate sul cloud.
“Sin dai tempi di Enterasys/Cabletron, Chantry Networks e Siemens mi sono trovato in una posizione privilegiata nel processo di commercializzazione del Wi-Fi, inclusa la creazione degli standard CAPWAP. Venti anni dopo, il ritmo dell’innovazione continua ad aumentare, e noi ci troviamo nella posizione di poter capitalizzare i nostri investimenti” afferma Cristian Mircea, VP Engineering, Extreme Networks.
Sostenere l’innovazione e migliorare l’esperienza degli utenti
Extreme Networks è la prima azienda a offrire access point Wi-Fi 6 progettati in modo specifico per le esigenze di ambienti di grandissime dimensioni come gli stadi. L’azienda è il fornitore ufficiale della NFL (National Football League), per cui gli apparati sono installati in 28 stadi NFL e in strutture simili come le università, e questo gli ha permesso di maturare una solida esperienza nella soluzione dei problemi legati agli ambienti all’aperto con reti ad altissima densità. Queste stesse soluzioni possono essere utilizzate per consentire a qualsiasi impresa di gestire un maggior numero di utenti e apparati in modo più efficiente.
Con l’arrivo delle autonomous enterprise è diventato indispensabile migliorare l’esperienza degli utenti, perché questo è diventato un fattore indispensabile di ogni tecnologia. Oggi le aspettative sono elevate indipendentemente dal luogo, che si tratti di uno stadio, di un hotel, di uno shopping center, o di una università. I dettagli sono fondamentali, dal look and feel alle funzionalità e ai vantaggi, e questi includono il Wi-Fi.
“Oggi, ci aspettiamo dalla rete Wi-Fi e dalla dorsale Ethernet, fino al cuore della rete, un livello avanzato di affidabilità e stabilità. Si tratta di caratteristiche essenziali per l’esperienza dell’utente, un aspetto di fondamentale importanza” commenta Devin Akin, Director of Sales Enablement, Extreme Networks.
La richiesta di connettività 24/7 continua a crescere con l’evoluzione della trasformazione digitale, che pervade tutti i settori di attività. Internet è passata da strumento utile a componente indispensabile del lavoro e della vita. A casa, se vogliamo ordinare una pizza od ordinare dei generi alimentari, la soluzione è distante solo qualche click. In ufficio, gli utenti hanno adottato laptop, tablet e smartphone per poter lavorare in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Una delle cose che apprezzo di più dell’industria del networking è che non si occupa solo di sviluppare uno switch più veloce o un access point con un nuovo chipset ma anche di collegare le cose tra loro, per cui il Wi-Fi è diventato un elemento fondamentale per iniziative come:
– Lo sviluppo di un’esperienza di acquisto personalizzata
– Il collegamento degli addetti alla medicina di emergenza agli ospedali
– Il supporto software, per contribuire a ridurre i problemi di apprendimento
– La reazione in tempo reale a un evento inatteso all’interno di una location
Oggi, il Wi-Fi occupa un ruolo fondamentale nella nostra vita. Nonostante i problemi siano diversi a seconda del settore di attività, la situazione è sempre la stessa: il Wi-Fi ha una grande importanza, e la prossima versione della tecnologia – il Wi-Fi 6 – continuerà ad alimentare l’innovazione e migliorare l’esperienza degli utenti.
Dove sta andando il Wi-Fi?
Recentemente, ci sono state diverse discussioni sul futuro delle tecnologie wireless, compresa quella sull’opportunità o meno di una sostituzione del Wi-Fi. Ovviamente, con il crescente interesse per le tecnologie 5G e CBRS, non sorprende certo che questo sia avvenuto.
Quindi, il Wi-Fi è finito dopo solo 20 anni? Assolutamente no! Il Wi-Fi è ancora al centro della connettività aziendale, ed è stato descritto da Claus Hetting di Wi-Fi NOW come “il coltellino svizzero della comunicazione wireless, in grado di supportare ogni tipo di apparato, implementazione, mercato e caso utente”. Il Wi-Fi è la tecnologia wireless predefinita per la maggior parte degli apparati, e nessuno è pronto a cambiare questa situazione in tempi brevi.
Il Wi-Fi, inoltre, è in continua evoluzione. L’ultima generazione del Wi-Fi è lo High-Efficiency Wireless, noto come Wi-Fi 6 o 802.11ax, che – a differenza delle precedenti generazioni, focalizzate sulla velocità dei singoli apparati – lo High-Efficiency Wireless è progettato per ottenere prestazioni migliori a livello di sistema, piuttosto che di singolo client. Il momento non potrebbe essere migliore, perché la maggior parte dei problemi affrontati da vendor di networking e aziende con le implementazioni delle reti Wi-Fi 5 o 802.11ac sono relativi proprio all’efficienza.
Lo standard Wi-Fi 802.11ac è ancora solido, e ha fatto il suo dovere sin dal momento della sua nascita, ma il nuovo 802.11ax rappresenta un’ulteriore evoluzione basata sulle stesse tecnologie ma con diverse varianti, e nuove funzionalità e miglioramenti. Anche 802.11ac, a suo tempo, ha offerto miglioramenti alle prestazioni, ma la velocità massima teorica è limitata a 1,3Gbps.
Con la crescita esponenziale di richieste di maggiore efficienza, lo standard 802.11ax ha l’obiettivo di alleviare la congestione negli ambienti ad alta densità e offrire altri vantaggi alle aziende, a partire dalla ottimizzazione delle installazioni IoT per arrivare all’aumento della capacità per le videoconferenze, per sostenere l’aumento delle connessioni e migliorare l’esperienza degli utenti.
Fino a oggi, sono stati 20 anni difficili da dimenticare, ma voglio rimanere in prima fila per vedere cosa succederà nel prossimo futuro. Sono certo che ci aspettano altri 20 anni di innovazioni!