All’inizio di un nuovo decennio è tempo di guardare al passato per apprezzare davvero tutti i progressi raggiunti sin ora anche nel settore della videoconferenza.
Negli anni 90 gli strumenti per le videoconferenze erano ritenuti complessi e inaffidabili. Invece in quest’ultimo decennio vi è stato un cambio di tendenza. L’avvento del wireless e la diffusione dei dispositivi smart, hanno portato a un cambio di vedute. Partendo da queste considerazioni concentriamoci sul futuro e diamo un’occhiata a sei tendenze che vedo prendere forma, per definire il prossimo decennio di innovazione nell’ambito della collaborazione.
- DEVICE USER-FRIENDLY
La Unified Communication (UC) nel 2020 e oltre, si affermerà sempre di più. I sistemi di videoconferenza non richiedono più decine di migliaia di euro di investimenti, né costose programmazioni per complessi touch-panel e neppure un professionista IT per gestirli.
Lo standard per i sistemi di collaborazione futuri sarà la facilità d’uso. I produttori hanno iniziato a rispondere a questa domanda con sistemi abbastanza intelligenti da sapere cosa fare senza che gli vengano dati ulteriori input. Inoltre, AI e ML continueranno ad arricchire e migliorare le soluzioni stesse.
- MIGLIORAMENTI NELL’AI E NEL ML PORTERANNO A NUOVI STANDARD PER IL SOUND E IL VOICE
In concomitanza con i miglioramenti di AI e ML, le funzionalità automatiche per il tracciamento degli speaker e la soppressione dei rumori si affineranno notevolmente. Ad esempio, le soluzioni Poly che finalizzeremo nel corso dell’anno saranno dotate del sistema NoiseBlock AI, che filtrerà i rumori di sottofondo lasciando i microfoni ancora aperti per proseguire la conversazione. Ciò permetterà, ad esempio, di continuare a scrivere al pc senza che l’ascoltatore possa percepire alcun rumore.
- SISTEMI CHE SI SINCRONIZZANO CON LA VITA QUOTIDIANA
Con il passare del tempo, possiamo aspettarci che i sistemi che utilizziamo quotidianamente non dovranno più essere pre-programmati. I sistemi saranno infatti in grado di riconoscere l’utente, sapranno cosa c’è nel suo calendario e chiederanno semplicemente se si vuole iniziare la riunione. La tecnologia è già riuscita a supere le difficoltà tecniche che potevano esserci, restano tuttavia da affrontare alcune sfide sociali come l’abilitazione del riconoscimento facciale o vocale sui sistemi aziendali, piuttosto che i problemi legati alla privacy.
- I SISTEMI SARANNO PIATTAFORMA DI COLLABORAZIONE AGNOSTICA
Nel decennio corrente le imprese saranno finalmente in grado di sostituire soluzioni di collaborazione superate, senza affrontare costi elevati che erano richiesti in passato. I sistemi odierni e futuri- come quelli di Poly – sono indipendenti dalle singole piattaforme. Potranno essere utilizzati come dispositivi nativi su una piattaforma A, ma successivamente anche su una piattaforma B.
- OTTIENERE DI PIÙ SPENDENDO MENO
È importante sottolineare che tutti questi miglioramenti alle soluzioni le rendono meno costose! Un tempo occorreva essere un esperto per installare un sistema di collaborazione fai-da-te a un prezzo ragionevole.
Oggi esistono soluzioni come il nuovo Poly Studio X30 per cui è sufficiente collegare tre fili (alimentazione, rete, HDMI) avviarlo (con Zoom e MS Teams nativi, per ora) in meno di due minuti.
- DEVICE WIRELESS STUDIATI PER IL MOVIMENTO
Siamo anche al culmine delle velocità wireless 5G che consentirà connessioni migliori e più veloci a tutti i nostri dispositivi. Saremo davvero in grado di fare qualsiasi cosa ovunque. Nelle nostre sale di videoconferenza questo significherà esperienze più immersive, con qualità video migliorato e possibilità di collaborazione senza limiti. Durante i nostri viaggi, ad esempio, avremo connessioni più veloci, di qualità e più affidabili.
Man mano che si andrà avanti le persone inizieranno ad aspettarsi queste nuove funzionalità e la continua facilità d’uso, sempre più aziende vedranno i vantaggi che un vendor device per la Unified Communication potrà offrire loro. Sarà ancora più importante durante i continui spostamenti, che tutti i dispositivi lavorino insieme e forniscano agevolazioni e metriche utili.
Le aziende stanno per andare oltre il semplice valutare se i sistemi e le piattaforme di collaborazione funzionano e quanto vengono utilizzati. Ora devono capire se stanno producendo valore misurabile. L’unico modo per saperlo è misurare tutte le esperienze di collaborazione. Il collaboration partner deve fornire strumenti da un’unica fonte che copre casa, macchina, ufficio, aeroporto o mentre si è in viaggio.
Mentre queste sono solo previsioni, la certezza è che questi che ci si parano davanti saranno un decennio di grandi cambiamenti per il settore della collaborazione.