Il panorama della sicurezza in Italia si evolve a ritmo costante con attacchi sempre più importanti ed aggressivi ma le aziende non hanno ancora compreso a fondo la necessità di attrezzarsi nella maniera adeguata sia dal punto di vista della tecnologia che dal punto di vista della formazione del dipendente, che tutte le ricerche di settore danno come l’anello più debole della catena.
Per parlare di sicurezza e capire come approcciare il tema con le nostre pmi, che per certi versi si trovano ancora in uno stato ‘dormiente’, Achab ha organizzato in collaborazione con Webroot l’evento Webroot Italy.
Achab: “distribuiamo software e serenità” dal 1994
Achab dal 1994 distribuisce prodotti che consentono ai rivenditori e ai service provider di offrire alle PMI nostrane soluzioni economicamente convenienti e tecnologicamente avanzate in un’area che copre tutte le principali esigenze delle aziende. Achab, che impiega circa 30 persone e ha sede a Milano, ha registrato nel 2018 un fatturato pari a 7,5 milioni di euro.
“Al centro della nostra attività – esordisce Andrea Veca, CEO di Achab – c’è sempre l’end-user perché è lui che permette alla catena del valore di continuare a sopravvivere. Alla base della mission di Achab c’è quindi il cliente finale con le sue esigenze, che ovviamente ruotano tutte attorno al bisogno che le applicazioni line of business delle aziende continuino a funzionare”.
“Il nostro obiettivo – prosegue Veca –, è quello di fornire ai clienti uno strumento veramente efficace che deve essere: adeguato (quindi disegnato per le sue esigenze), veloce e performante e affidabile, sia per chi sceglie soluzioni on-premise sia per chi sceglie il cloud. Il ruolo del fornitore di servizi è fondamentale perché sono loro ad essere in contatto con le aziende e la mission di Achab sta proprio nel fornire loro la tecnologia migliore per implementarla presso il cliente, producendo così valore per l’intera catena”.
Il ruolo del fornitore di servizi e la necessità di abbracciare il modello MSP
Il fornitore di servizi ha un ruolo quindi molto delicato. E questa affermazione è ancora più vera in ambito security, un mercato dove le aziende sono ancora gravemente impreparate soprattutto perché manca da parte loro la consapevolezza della necessità di una protezione adeguata, multilivello e sempre aggiornata. Il che si traduce in un bisogno forte di formazione da un lato e dall’altro nella difficoltà da parte dei fornitori di servizi di proporre servizi sempre nuovi e aggiornati. Ecco qui che diventa fondamentale la figura degli MSP (Managed Service Provider) un modello di business che si è già affermato negli anni 2.000 ma che continua ad avere successo, e che secondo Achab deve affermarsi sempre di più anche in Italia, proprio in virtù del suo ruolo che si allontana molto da quello della classica, e ormai superata, figura del rivenditore.
“Le aziende – sottolinea ancora Veca – devono capire l’importanza della sicurezza e capire che la sicurezza richiede un approccio multilivello e stratificato su più piani, dove l’antivirus rappresenta il primo tassello”.
Achab sceglie l’antivirus Webroot per la protezione dell’endpoint
L’antivirus sta alla base dell’approccio stratificato che le aziende devono portare avanti in ambito sicurezza. “E la scelta di Achab è ricaduta sulla soluzione Webroot, una piattaforma che prevede un intervento preventivo, e non solo reattivo, del fornitore di servizi, che lavora perché nulla si rompa e per permettere, quindi, che le applicazioni del cliente continuino a girare”.
Allo stato attuale sono più di 500 gli MSP (Managed Service Provider) che in Italia utilizzano Webroot, per un totale di 200 mila endpoint protetti.
“Dopo cinque anni di collaborazione tra Achab e Webroot – conclude Veca –, crediamo che il bello debba ancora venire”.
Chi è Webroot
“Webroot è nata nel 1997 e fornisce una piattaforma di cyber security per gli MSP e la piccola e media impresa. Recentemente l’azienda è stata acquisita da Carbonite – racconta Charles Tomeo, VP of WW Sales for Webroot -. La nostra soluzione previene, rileva e risponde in maniera automatica agli incidenti di sicurezza all’interno delle aziende e non richiede la necessità di aggiornare le firme”.
“Abbiamo scelto Achab per il suo alto tasso di innovatività ma anche per il suo ruolo di primo piano a livello di educazione del mercato italiano. Educazione che va verso le aziende, ma anche verso l’MSP, che ha un ruolo assolutamente determinante per far crescere il mercato”.