C’è chi, come semplice consumatore, mette gli abbonamenti cellulare incluso a confronto per poter essere perennemente connesso con amici, colleghi e familiari e facilitarsi la vita tramite le app del nuovo smartphone e chi, invece, usa i dispositivi intelligenti per svolgere al meglio la propria professione.
Questo è il caso ad oggi frequentissimo dei medici e dei professionisti dell’ambito sanitario che, approvando le direttive dell’Agenda digitale italiana, si convincono sempre più dell’importanza che le nuove tecnologie hanno sullo sviluppo del settore di loro competenza. E proprio a tale proposito tante sono le app medicali come Ictus 3R e Arkimed, progettate in Italia per migliorare la salute dei pazienti e il lavoro del personale sanitario.
Se la prima di queste è stata realizzata all’Università di Firenze e consiste, nello specifico, in un’app informativa utile ai cittadini per la prevenzione dell’Ictus, la seconda, progettata all’Università di Catania da Franco Battaglia e annunciata per la primavera 2015, costituisce una vera e propria rivoluzione del concetto tradizionale di visita medica.
Arkimed, infatti, è un software che permette a due o più medici tra loro distanti di cooperare e lavorare insieme, scambiandosi in tempo reale dati, immagini, informazioni e referti sui pazienti per l’esecuzione di esami specifici. L’app funziona grazie a un sistema di videoconferenza che permette la condivisione dei file e l’abbattimento delle distanze fisiche tra specialisti lontani nello spazio.
Tale applicativo, il cui nome Arkimed, oltre a rievocare il noto matematico si compone dell’acronimo Arki, archivio, e Med, medicale, si basa su un nuovo concetto di visita medica più vicina alla scienza olistica di quella tradizionale. Non solo quindi l’esigenza di superare i ritardi pratici dovuti al passaggio di cartelle cliniche da un reparto o da un ospedale all’altro, ma anche una vera e propria rivoluzione nel modo di visitare i pazienti.
Con Arkimed, d’altronde, la visita medica potrà essere sempre più puntuale e completa attingendo per la definizione della salute di un paziente, al sapere di diversi specialisti. Superando le distanze spaziale grazie all’uso di comuni smartphone o tablet, le prospettive e le conoscenze di più medici potranno quindi indagare lo stesso soggetto in tempo reale e con una accuratezza senza pari per una ricognizione dello stato di salute del paziente complessiva e davvero esauriente.