Artista dalla multiforme personalità, pittore ma anche musicista e teorico, Paul Klee è il protagonista di una mostra a lui dedicata al Mudec di Milano, promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura, dal titolo “Paul Klee. Alle origini dell’arte”.
Al centro dell’esposizione, che vede in mostra un centinaio di opere dell’autore tedesco, che si snodano in cinque differenti sezioni, il concetto di primitivismo così come reinventato da Klee. Dopo la scoperta dell’arte paleocristiana in un suo viaggio a Roma tra il 1902 e il 1903 l’artista scopre una nuova vocazione: un interesse fortissimo per tutto quello che è “selvaggio” e “primitivo”. Una vocazione che si riversa nella sua opera pittorica, che dal 31 ottobre 2018 al 3 marzo 2019 sarà possibile ammirare al Museo delle Culture di Milano, uno dei musei più sperimentali della città, che ha fatto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private uno dei suoi punti di forza.
Ai visitatori verrà proposta una ricca selezione di capolavori a olio, tempere, acquarelli e disegni con rimandi puntuali ad oggetti dell’antichità classica, manufatti provenienti dalla collezione del Museo Etnografico del Mudec, riviste e documenti dell’epoca legati alla formazione di Klee sul tema oggetto della mostra.
Ma in un mondo moderno l’arte come tradizionalmente intesa si nutre anche di tecnologia, tanto è vero che Canon è Digital Imaging Partner della mostra mettendo a disposizione la sua tecnologia di imaging.
Grazie al supporto tecnico di NeoTech, 5 proiettori Canon WUX6010 con ottica 0.8 animano l’esposizione, dando vita a un percorso che presenta la grandezza del pittore, ma anche atmosfere, luoghi e sentimenti che si riallacciano a un passato mitico e sognato.
In particolare, tre videoproiettori sono utilizzati per raccontare i contenuti narrativi legati alla biografia di Paul Klee: “Con gli occhi di Paul Klee”, questo il nome del percorso creato con le videoinstallazioni curate da Storyville, è un’evocazione di immagini e filmati storici che intendono fornire piccoli frammenti di ciò che Klee aveva visto o luoghi dove era stato, attingendo dalla sua memoria visiva.
Altri due videoproiettori danno luogo a un’installazione interattiva chiamata “La lanterna magica”: simile in tutto a un moderno proiettore, era una strumento che permetteva di ottenere le fatate illusioni del precinema. Rifacendosi a questo precursore della cinepresa, il dispositivo interattivo a disposizione durante la mostra – ideato dagli artisti visivi di camerAnebbia – azionerà le marionette del teatro dei burattini di Klee per accendere la fantasia del visitatore.
I proiettori della gamma XEED, utilizzati per questo importante progetto allestitivo, permettono di elaborare immagini con un livello di dettaglio elevato, una grande fedeltà cromatica e un accurato rapporto di contrasto.
Infine, le dimensioni compatte rappresentano un notevole vantaggio in ambienti come quelli museali e creativi, in cui discrezione e ingombro minimi sono fondamentali.
“Con questa iniziativa Canon conferma ancora una volta il proprio impegno nella valorizzazione dell’arte e della cultura, sostenendo un’importante realtà italiana come quella del Museo delle Culture di Milano – commenta Paolo Tedeschi, Corporate & Marketing Communications Senior Manager di Canon Italia -. Raccontare la storia e la vita di un grande artista come Paul Klee non è un compito semplice, ma siamo certi che la forza delle immagini e le più recenti tecnologie di comunicazione visiva possono offrire al visitatore un’esperienza unica, coinvolgente ed emozionante, degna del grande maestro del ‘900”.