I sistemi di stampa imagePRESS di Canon hanno superato con successo i test previsti da TUV Rheinland, organismo di certificazione internazionale, che hanno così testimoniato la sicurezza e l’idoneità della stampa Canon per applicazioni a utilizzo alimentare con contatto di primo livello.
Dopo Expo 2015, che ha ruotato tutta attorno al tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” Canon ha deciso di offrire ai clienti nuove opportunità di business in seguito alle numerose richieste di poter sfruttare le tecnologie di stampa della società anche per la realizzazione di applicazioni per il settore alimentare.
“Siamo fieri di questo nuovo importante traguardo, grazie al quale siamo ancora più vicini alle piccole e medie imprese italiane – ha commentato Teresa Esposito, Marketing Director Business Groups di Canon Italia -. Tutti coloro che producono prodotti alimentari, potranno infatti personalizzare il proprio packaging cogliendo tutti i vantaggi offerti dalla stampa digitale. La qualità e la versatilità delle piccole e medie tirature dei sistemi di stampa digitali Canon imagePRESS permettono di rendere unico il proprio prodotto”.
I test di TUV Rheinland sono stati effettuati sui prodotti stampati dalle innovative imagePRESS serie 6/7/800 e serie 8000/10000.
I test previsti dalla legislazione Italiana ed Europea (Reg. CE 1935/2004; Reg UE 10/2011 e DM 21/03/1973 e successivi aggiornamenti e modifiche) prevedono quattro specifiche fasi, fra le quali l’analisi sensoriale, la verifica riguardo alla protezione da sostanze nocive e l’assenza di pigmento sugli alimenti. Tutte e quattro le fasi sono state superate con successo.
“Tutto ciò rappresenta una grande opportunità per i nostri clienti, stampatori e centri servizi evoluti, che potranno così fornire un’ampia gamma di applicazioni innovative e creative all’industria alimentare. Ad esempio, strumenti di comunicazione cross mediale o di realtà aumentata, diventeranno elementi estremamente utili per migliorare i contenuti e le modalità di comunicazione con i consumatori anche per piccole realtà produttive del settore” ha concluso Teresa Esposito.