A cura di Daniela Miranda, Regional Sales Director South Europe, Infinidat
Sono numerose le organizzazioni IT che si trovano a dover affrontare una proliferazione dello storage che si traduce in un’infrastruttura difficile da gestire, spesso sottoutilizzata e dal costo elevato. Molto è dovuto alla virtualizzazione e al conseguente incremento di sistemi storage necessari per supportare gli ambienti virtuali. Un altro fattore è la crescente pressione di soddisfare le esigenze quotidiane. Alcuni la definiscono “agilità”, ma spesso riflette la scarsa capacità del reparto IT di considerare le esigenze storage dell’azienda in modo più strategico.
La risposta alla diffusione incontrollata dello storage è il consolidamento su una piattaforma che possa facilmente adattarsi a diversi workload. Per le aziende interessate a questo approccio i vantaggi sono molteplici: amministrazione e gestione più efficienti, maggiore utilizzo dello storage e minori costi operativi. Ma quali sono le caratteristiche principali da ricercare in una potenziale piattaforma di storage consolidation?
Ecco sei elementi chiave da considerare:
1) Performance
Per consolidare su un’unica piattaforma è necessario avvalersi di un sistema in grado di offrire e mantenere elevati livelli di prestazioni su workload misti e consolidati. Poiché non stiamo più parlando di molteplici soluzioni altamente specializzate per ciascun ambiente workload, serve una soluzione flessibile che si adatti facilmente a carichi di lavoro diversi all’interno di un unico ambiente e che garantisca prestazioni elevate.
2) Affidabilità
Quando si consolidano più workload su un’unica piattaforma, l’affidabilità deve essere garantita per tutti. E sono quelli più critici che stabiliranno i livelli minimi necessari. In effetti, l’affidabilità di sistemi e componenti riveste a questo punto un’importanza cruciale.
3) Utilizzo
Cercate una piattaforma che permetta un utilizzo più massiccio dello storage senza far lievitare i costi con servizi molto dispendiosi. In ambienti in cui la proliferazione è elevata, i livelli di utilizzo tendono a essere bassi e questo è dovuto al fatto che i workload sono indirizzarti su piattaforme specifiche. Il risultato? Sistemi non utilizzati al massimo della loro capacità e costi in aumento.
4) Densità
Tutti sappiamo che lo spazio nel data center è prezioso. Per ridurre i costi, disporre di un sistema con un’elevata densità è molto utile perché più dati possono essere memorizzati in un unico sistema, minore il tasso di consumo energetico e più favorevole il consolidamento.
5) Facilità
Oltre a efficienza e produttività, la piattaforma deve semplificare la gestione dello storage nel suo complesso. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo il training del personale IT. Inoltre, abbandonare un ambiente composto da numerose piattaforme diverse ridurrà la complessità di gestione assicurando maggiori efficienze.
6) Scalabilità
Infine la scalabilità. Il sistema deve essere in grado di gestire enormi volumi di dati perché quando si consolida su un’unica piattaforma in un ambiente di workload misti, si hanno set di dati che spaziano da meno di un terabyte fino a diversi petabyte a seconda dell’applicazione. Altra cosa da tenere presente è che il sistema deve scalare sia in termini di performance che di capacità. Non solo, è necessario che i vari elementi scalino in modo indipendente per personalizzare l’ambiente affinché sia adatto a workload misti che inevitabilmente cambieranno nel tempo.