Microsoft, il colosso internazionale dell’informatica, ha decretato la fine dell’assistenza gratuita per Windows 7. Dal 14 gennaio 2020 il supporto per il secondo sistema operativo più utilizzato al mondo diventerà a pagamento, per terminare poi definitivamente a gennaio 2023.
Un cambiamento che ha colto impreparati molti utenti, preoccupati soprattutto dal lack di sicurezza che la cessazione dell’assistenza gratuita potrà comportare, in particolare per la protezione dei dati sensibili nei confronti dei cyber attacchi. Non bisogna dimenticare, infatti, che tra chi utilizza ancora Windows 7 non ci sono solo privati, ma anche aziende, per le quali non ricevere più aggiornamenti e supporto significa non solo avere PC meno sicuri, ma anche rischiare di avere problemi per la produzione, continuando a impiegare un parco hardware e un sistema operativo obsoleto.
Windows 7: perché tutti lo amano?
Lanciato ufficialmente sul mercato nel 2009, con la garanzia di un decennio di aggiornamenti gratuiti, Windows 7 rimane ancora oggi il secondo sistema operativo più utilizzato al mondo (si stima che sia ancora in auge per il 37% degli utenti a livello globale), nonostante negli anni Microsoft abbia messo a punto due versioni più recenti e cioè Windows 8 e Windows 10. Il successo di Windows 7 è presto detto: affidabile, efficiente e funzionale, si è dimostrato all’altezza delle aspettative di privati e aziende, tanto che, appunto, molti di loro lo conservano ancora. Con l’annuncio del termine dell’assistenza gratuita, gli aficionados di Windows 7 si sono subito messi in allerta.
E non a torto, visto che, in passato, per la migrazione da un sistema operativo a una sua versione più recente, le aziende hanno impiegato in media tre anni per cambiare tutto il parco hardware.
La soluzione proposta da Microsoft
Contestualmente all’annuncio dello stop al supporto per Windows 7, Microsoft, ben consapevole dei dubbi e delle preoccupazioni che la notizia avrebbe suscitato nei propri clienti, ha già proposto alcune soluzioni utili. La principale consiste nel procedere subito all’aggiornamento su tutte le macchine a disposizione, passando al nuovo sistema operativo Windows 10. L’alternativa è passare a Windows 8, sebbene questa sia una scelta sconsigliata dagli esperti, in quanto l’azienda statunitense ha già annunciato che dal 2023 cesserà il supporto anche per questa versione del sistema operativo. E per chi proprio non vuole lasciare Windows 7? Le aziende che, nonostante l’annuncio, decideranno di rimanere con il vecchio sistema operativo potranno optare per Windows 7 Extended Security Updates (ESU), una soluzione che consentirà di mantenere il funzionamento di Windows 7 (garantendone al tempo stesso la sicurezza). L’update, tuttavia, sarà a pagamento, con un costo che aumenterà progressivamente fino a gennaio 2023, data definitiva per il fine vita dell’assistenza per Windows 7. Chi sceglie ancora una volta Windows 7, quindi, dovrà affrontare una spesa non da poco; per questo l’opzione migliore rimane comunque il passaggio diretto a Windows 10 che, tra l’altro, è attualmente il sistema operativo più sicuro.
Perché passare a Windows 10
In quanto più recente, Windows 10 presenta tecnologie e funzionalità all’avanguardia e, soprattutto, offre all’utente un’esperienza sempre più personalizzata, in linea con il trend che riguarda tutti i dispositivi tecnologici attuali.
Pensato su misura per l’utente, Windows 10, oltre a garantire la massima sicurezza,
presenta altre caratteristiche degne di nota, tra cui, per esempio, un’elevata protezione dei
dati crittografati, una migliore gestione delle applicazioni, la possibilità di utilizzare più
sistemi operativi su uno stesso PC e, infine, una più facile condivisione del lavoro e un
utilizzo maggiormente smart di file, dispositivi e stampanti, grazie alla possibilità di poter
collegare il proprio dominio in rete.
Il passaggio a un nuovo sistema operativo “as a service”
Quantunque necessario, il passaggio a una versione più recente di Windows risulta anche
molto impegnativo per le aziende. Per questo motivo molte scelgono di essere affiancate da
esperti del settore, optando per la gestione “as a service” anziché acquistare direttamente hardware e sofware. Ecotec fornisce questo servizio offrendo un’assistenza a 360 gradi, che assicura numerosi vantaggi, dalla garanzia di un monitoraggio costante del buon funzionamento di software e dispositivi, al rinnovamento periodico (ogni due o tre anni circa) delle tecnologie, in modo che l’azienda possa rimanere sempre aggiornata sulle ultime novità del settore, fino agli aspetti prettamente economici, tra cui il pagamento di una cifra mensile prestabilita che consente di mantenere la liquidità aziendale. Ecotec si occupa del servizio dalla A alla Z, partendo dalla progettazione per poi passare alla configurazione personalizzata, la distribuzione, l’ottimizzazione, la manutenzione, gli aggiornamenti tecnologici e arrivare infine allo smaltimento.