Il diabete è una malattia cronica che necessita di costante monitoraggio. L’ideale per un malato sarebbe dunque quello di poter disporre di un controllo costante che assicuri una corretta prevenzione. E a questo scopo, quale apparecchio potrebbe prestarsi meglio di uno smartphone? Complice la possibilità di mettere Tre e le sue offerte a confronto con quelle di Tim o Wind o degli altri operatori, infatti, è proprio il cellulare ad accompagnarci in ogni momento della giornata.
È evidente, infatti, che proprio a causa dell’assiduo utilizzo che ne fanno i cittadini del mondo, il telefonino intelligente sia diventato uno strumento cruciale di prevenzione, cura e assistenza dei malati. Sempre di più sono infatti le app dedicate alla salute e al benessere, a volte connesse con dispositivi wearable, a volte finalizzate alla condivisione di informazioni e dati sul paziente o, addirittura, come nel caso del progetto #5azioni di Sanofi, elaborate in un’ottica di social health.
L’app mobile per il diabete
L’ultima novità in questo senso, che riguarda proprio la malattia del diabete, è un sistema di app mobile integrato finalizzato al monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue da remoto. Questo “aiuto tecnologico” è stato progettato negli Stati Uniti dove la Food and drug administration ne ha di recente approvato la messa in commercio.
L’obiettivo è evidentemente quello di permettere ai malati di disporre di un monitoraggio costante degli indici relativi al diabete. I diabetici potranno quindi condividere automaticamente e in totale sicurezza i dati relativi a zucchero e insulina tramite dispositivi mobile. Attraverso un pannello di controllo, inoltre, i malati di diabete potranno essere continuamente monitorati.
La prevenzione grazie ad un’app
Inutile dire che avendo sempre sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue del paziente diabetico, il medico può predisporre al meglio cure e diete a scopo preventivo. E il tutto semplicemente attraverso lo smartphone. Un grande passo avanti, dunque, per tutti i malati di diabete cui sarà garantito un controllo senza pari, nel pieno mantenimento delle proprie abitudini.
“Questa tecnologia innovativa”, d’altronde, come spiega Alberto Gutierrez dell’Fda, “è attesa da tempo dalla comunità dei diabetici, e specialmente da chi segue i bambini”. E si tratta solo del primo strumento di questo tipo, la cui messa in commercio “apre la strada a tecnologie simili negli Stati Uniti” e nel mondo.
L’app e il suo funzionamento
La tecnologia in questione funziona grazie a un piccolo sensore inserito sotto pelle al malato di diabete. Tale sofisticatissimo apparecchio è in grado di assicurare un costante flusso di informazioni sul Cgm, cioè sul livello di glucosio nel sangue. Completano il corredo un sistema ricevitore che elabora i dati e una coppia di app da installare sugli smartphone.
Le due app sono da scaricare rispettivamente sul dispositivo mobile del paziente e su quello della persona con cui condividere i dati. Questa può essere a scelta un familiare o il proprio medico, a seconda delle esigenze. In ogni caso l’app consente di scambiare in tempo reale i dati relativi alla malattia del diabete permettendo di individuare e prevenire le situazioni più pericolose.