In un mondo in cui i giovani sono circondati da stimoli di ogni tipo, è difficile catturare la loro attenzione. Questo è vero particolarmente in ambito Education, dove si richiede sempre di più, sia da parte degli studenti che dei docenti, un maggiore utilizzo delle tecnologie per promuovere lo sviluppo di nuovi modelli di apprendimento proattivi basati sull’interazione e lo scambio di conoscenze e competenze.
Un tema caldo che potrà essere approfondito in tutte le sue sfaccettature in occasione dell’edizione 2018 di Didacta, la fiera dedicata al mondo della scuola che si terrà a Firenze da giovedì 18 a sabato 20 ottobre.
Curiosando dietro le quinte dell’evento, abbiamo chiesto di illustrarci il problematico rapporto tra tecnologie e didattica ad Alessandra Ollano, Key Account Manager B2B di BenQ Italy, una delle aziende presenti a Firenze e uno dei produttori più conosciuti a livello mondiale per quanto riguarda le tecnologie visive dedicate all’educazione e alla formazione.
Anticipando alcuni passaggi del suo intervento a Didacta, Alessandra ci spiega che “da quanto emerge dalle ricerche, uno studente su tre ritiene che l’insegnante abbia bisogno di un aiuto esterno per far funzionare gli strumenti tecnologici, mentre i docenti richiedono a propria volta di potere incrementare le loro competenze in ambito tecnologico”.
Un gap evidente che deriva sia dall’esperienza quotidiana sempre più pervasiva che i nativi digitali fanno delle tecnologie visive al di fuori della scuola, sia dalle pressioni sempre più insistenti che arrivano dal mercato del lavoro e delle nuove professioni.
“In questa fase di profondo cambiamento – prosegue Alessandra -, la tecnologia visiva può e deve svolgere il ruolo fondamentale di facilitatore per impostare il dialogo docente-studente su basi nuove, più attuali, coinvolgenti e gratificanti per tutti i soggetti interessati. Lo sforzo di BenQ di rendere molto semplici e immediate da usare tecnologie che in realtà sono molto complesse rientra in questo quadro”.
Non è un caso infatti che uno dei prodotti di punta della linea Education BenQ siano i monitor interattivi, studiati per favorire la comunicazione interpersonale, accedere alle informazioni e condividerle più facilmente e rapidamente, arricchire la comunicazione classica con contenuti multimediali, stimolare l’interlocutore ad assumere un atteggiamento attivo elevando i livelli di attenzione in aula.
Una di queste proposte, il monitor interattivo 4K UHD BenQ RM6501K sarà a disposizione dei visitatori nella speciale area demo di Didacta.
L’RM6501K è progettato per creare un ambiente didattico funzionale e coinvolgente, dove l’esperienza didattica è interattiva, divertente e basata sul touch. Dotato di tecnologia Eye-Care per la protezione della vista, come tutti i monitor BenQ, garantisce un’esperienza di scrittura manuale semplice e fluida, in grado di potenziare con efficienza l’interazione all’interno della classe e la partecipazione degli studenti. L’app EZWrite 4.1 Lite consente di prendere appunti e di facilitare l’apprendimento interattivo con un semplice tocco. Il modello RM6501K è inoltre fornito di penne doppie che permettono a due utenti di scrivere o disegnare simultaneamente con colori diversi, l’ideale per le attività dinamiche in classe. Alessandra infatti ci ricorda che “ciò che sperimentiamo direttamente e ciò di cui discutiamo con gli altri hanno un possibilità di essere ricordati e assimilati molto più elevata rispetto ai contenuti erogati mediante la tradizionale lezione frontale”. E questo vale naturalmente anche per chi avrà il privilegio di testare in prima persona a Firenze il monitor BenQ RM6501K.