Esprinet ha approvato il Piano Strategico 2016-2018.
Quest’anno è stato segnato dalle acquisizioni di EDSlan in Italia e Vinzeo in Spagna e per la fine del 2016 il Gruppo si attende di chiudere l’esercizio con un volume di ricavi consolidati “as reported” di € 3,1 miliardi, un margine commerciale lordo pari a circa € 167 milioni, un EBIT di circa 37 milioni ed un utile netto di circa € 24 milioni.
Principali linee guida strategiche
Il Gruppo intende concentrare il proprio raggio d’azione sui mercati geografici già presidiati: Italia, Spagna e Portogallo. Un’eventuale espansione geografica non è vista come prioritaria e verrebbe valutata solamente su basi opportunistiche su un orizzonte di medio-lungo periodo.
Il piano triennale si basa su alcuni driver principali ed obiettivi differenziati in funzione dei diversi segmenti di business e dei connessi piani di azione:
1. Canali IT tradizionali (corporate reseller, SMB, retailer): stabilizzazione dei margini di prodotto, miglioramento del grado di fidelizzazione della clientela
Le azioni definite sono di miglioramento dello “status quo” e consistono essenzialmente nello spingere verso “alleanze verticali”, sulla falsariga dell’iniziativa Assoteam, nello sfruttare le potenzialità della nuova piattaforma web, nella migliore clusterizzazione dei clienti attraverso il nuovo sistema di CRM-Customer Relationship Management, nell’impulso sul canale dei cash & carry e nella fornitura di efficaci soluzioni a valore aggiunto alle grandi superfici attraverso la divisione “Ok retail”.
2. Fulfillment (segmenti consumer): miglioramento di produttività nel “box moving” / Soluzioni a “valore” e accessori: miglioramento di redditività in segmenti a maggior crescita
3. Consumer “verticals”
I piani di azione vertono sulla ricerca di nuove opzioni ad altissimo potenziale di crescita per un pubblico tipicamente “consumer” (elettrodomestici, sport technology, IoT, etc.) a potenziale di ritorno sui capitali investiti molto elevato ma con gradi di aleatorietà più alti dovuti alla minore esperienza maturata dal Gruppo ed un gap di know-how con altri operatori.
Principali target economico-finanziari 2018
La strategia di piano consente di definire i seguenti target per il Gruppo:
– una crescita dei ricavi ad un CAGR (tasso medio annuo composto) del +12% lungo il periodo 2015-18: si prevede di raggiungere un fatturato di € 3,75 miliardi nel 2018;
– una crescita della redditività operativa (EBIT) a € 66 milioni (1,8% dei ricavi) dovuto (i) al miglioramento del Margine commerciale lordo (€ 210 milioni, pari al 5,6% dei ricavi) e (ii) al forte controllo sui costi operativi (€ 144 milioni, con un CAGR limitato al 9%);
– un miglioramento ancora più pronunciato dell’utile netto (€ 46 milioni, pari all’1,25% dei ricavi) dovuto anche alla favorevole dinamica di generazione dei cash-flow nel triennio.