a cura di Stefano Scandelli, Group Vice President Sales, South Europe & South Africa di JDA Software
Le supply chain sono sempre più complesse e globali, i processi che le governano devono essere in grado di gestire produzione e consegna di un prodotto in modo completo e trasparente, senza interruzioni. Infatti, solo così si garantisce una customer experience ideale, ottenendo al contempo profittabilità.
Per raggiungere questo obiettivo, le aziende necessitano di una visione completa della supply chain, attraverso la sincronizzazione delle decisioni e dei processi che interessano le varie fasi produttive e distributive, ottimizzata anche grazie a processi collaborativi interni ed estesi al loro eco-sistema.
Per gestire le attività di pianificazione, le aziende continuano a focalizzare la propria attenzione sui processi di comprensione e conoscenza dei clienti, utilizzando al meglio i dati sulla domanda. Tuttavia, rimane ancora poco considerata la rilevanza della collaborazione. Quest’ultima non è ostacolata dalla tecnologia, ma da un approccio poco incline alla condivisione delle informazioni e del sapere per il raggiungimento di un obiettivo comune.
In realtà la collaborazione favorisce non solo visibilità su tutta l’azienda, ma fornisce anche i dati necessari per gestire i processi decisionali strategici e operativi, quali per esempio la gestione e la tracciabilità degli stock in molteplici punti di distribuzione e di vendita. Una maggiore focalizzazione sulla collaborazione attraverso l’intera filiera produttiva e distributiva può portare valore alle organizzazioni che operano nel B2B e nel B2C.
Se gestiti in modo ottimale, i processi atti a favorire la collaborazione attraverso l’intero eco-sistema aziendale possono essere fondamentali per assorbire le fluttuazioni e le interruzioni della supply chain determinate da un insieme di fattori che viene classificato con l’acronimo SNEW: social media, news, events, weather. Grazie all’accesso a una più ampia gamma di informazioni su fattori che hanno un potenziale enorme nel determinare fluttuazioni delle domanda, interruzioni o ritardi nelle forniture, le aziende possono identificare la giusta quantità di prodotto da allocare in uno specifico punto vendita, contribuendo a migliorare il livello di servizio e la fidelizzazione dei consumatori, elementi cruciali per avere successo nell’ambiente omnicanale. Quando questi processi vengono implementati in un ambiente collaborativo hanno un’efficacia maggiore.
La collaborazione tra retailer, fornitori e partner commerciali consente di ottenere benefici quali la riduzione dei costi di trasporto e dei livelli delle scorte, l’aumento del livello di efficienza e l’eliminazione degli out-of-stock. Le aziende manifatturiere possono migliorare la capacità di monitorare/gestire le materie prime e i macchinari impiegati per la produzione. Gli operatori logisitci (3PL) possono beneficiare non solo di migliore capacità di movimentazione e localizzazione delle merci, ma anche di una maggiore flessibilità per adattarsi alle esigenze di distribuzione. Quando le aziende si impegnano a migliorare i livelli di collaborazione, il valore reciproco è ottimizzato, e la capacità di rispondere più velocemente alle opportunità o alle sfide dei propri mercati di riferimento aumenta.
In uno scenario collaborativo ideale, i dati del punto vendita rappresentano l’elemento più importante da cui partire. Questi dati vengono poi usati per pianificare le scorte, passando dai centri di distribuzione dei retailer e dei fornitori, fino alla fabbrica. Con questo livello di insights, un’azienda manifatturiera puo’ gestire meglio le proprie scorte, dalla fabbrica fino ai negozi e ai suoi clienti, siano essi utilizzatori finali o distributori. Con un flusso di informazioni continuo, la supply chain end-to-end diviene molto reattiva – assicurando che non ci siano interruzioni o ritardi che possano impattare il servizio alla clientela.
I clienti oggi si aspettano un’esperienza di acquisto d’eccellenza: che sia in negozio, online, o attraverso altri canali. Essi vogliono ordinare i prodotti nei luoghi e nelle modalità a loro più congeniali, e si aspettano che le loro richieste vengano soddisfatte rapidamente e con precisione. Un approccio collaborativo è essenziale non solo per assicurare la soddisfazione veloce e corretta della domanda, ma anche per gestire il processo di produzione e distribuzione in modo profittevole. In tal senso, la collaborazione non è da considerasi un punto di arrivo, ma un percorso che tutti gli attori coinvoltii nei processi di produzione e distribuzione dovrebbero intraprendere, a beneficio dei clienti e della profittabilità delle aziende.