Secondo un sondaggio rappresentativo condotto questa estate da Snom Technology su un campione di 2.046 quadri, dirigenti e impiegati aziendali in Germania, Italia, UK, Spagna e Francia, le motivazioni che spingono le organizzazione a optare per il VoIP sono sostanzialmente cambiate rispetto al passato.
Solo per citare i risultati italiani ottenuti sulla base di 260 interviste condotte su addetti conoscono i benefici del Voice Over IP, emerge che il fattore “abbattimento dei costi” come spinta primaria all’adozione del VoIP è ormai sdoganato.
Sarebbero, infatti, già numerose le aziende che optano per le nuove tecnologie a fronte del loro valore aggiunto. Stando alla fotografia scattata da Snom, circa il 38% delle organizzazioni di casa nostra opta per il VoIP per le proprie telecomunicazioni, con un picco di quasi il 46% nel Sud e nelle Isole ed una forte preferenza (45%) tra gli impiegati nella fascia d’età tra i 20 e i 29 anni.
Obiettivo principale: soddisfare le crescenti esigenze di mobilità sia all’interno della rispettiva sede sia a sostegno dello smart working, senza compromettere la reperibilità degli addetti.
Rispetto al Voice over WLAN, ovvero l’uso di terminali IP connessi al centralino tramite rete wireless, il DECT ha chiari vantaggi, sia dal punto di vista del protocollo, nato per la diffusione della voce su frequenze ad hoc e cifrate, sia in termini di semplicità di utilizzo, poiché consente di realizzare reti a prova di intercettazioni e particolarmente estese grazie a una portata che cerca pari sul mercato e di cui è possibile dimenticarsi una volta implementate, fatto salvo un nuovo dimensionamento in base alla crescita dell’organico.
Altro fattore rilevante di scelta emerso dall’indagine condotta da Snom la scorsa estate è la migliore qualità sonora garantita dal VoIP in presenza di terminali IP che supportano la trasmissione audio in alta definizione a banda larga. Un beneficio che differenzia il VoIP dalla telefonia tradizionale annoverato dal 33% degli addetti intervistati con un picco di circa il 40% nel Nord-Ovest Italia.
Tutti elementi, l’abbattimento dei costi, la mobilità, la qualità audio, che hanno già portato circa un terzo delle aziende italiane intervistate a adottare il VoIP di recente e/o ad ultimare la migrazione entro l’anno in corso (< 17%), confermando il dinamismo di un mercato, quello italiano del VoIP, che continua a crescere in maniera esponenziale.
Come riferito in una nota ufficiale da Fabio Albanini, Head of International Sales di Snom e amministratore delegato di Snom Technology Italia: «Il crescente interesse per i telefoni IP cordless DECT e le soluzioni ‘portatili’ per teleconferenze estemporanee non ci meraviglia, viene anzi confermato dal fatto che oggi tali dispositivi cubano per il 35% del nostro fatturato su scala globale. Questo sviluppo ci ha spinti a dare nuovi impulsi a questo mercato con una nuova linea di telefoni IP cordless e headset DECT. Apparecchi studiati per ambienti in cui non essere vincolati alla propria postazione di lavoro risulta essenziale».
Proprio gli scorsi 22-24 ottobre, Snom Technology ha presentato ai visitatori di SMAU Milano 2019 i suoi nuovi telefoni cordless DECT rugged, parte di una rivoluzione tecnologica operata dal vendor.