La seconda edizione di Life Tech Forum avrà luogo il 26 e 27 ottobre a Venezia, nella suggestiva cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, organizzata da GGallery Group e NetConsulting cube.Nella due giorni di tavole rotonde e incontri si alterneranno esperti internazionali, rappresentanti di associazioni, istituzioni, sistemi regionali, strutture territoriali, player di primo piano dell’offerta ed esponenti del mondo accademico. Spazio anche a progetti innovativi con il contest dedicato alle start up in ambito sanitario.
Anche quest’anno Life Tech Forum affronta alcuni dei temi emergenti più significativi per la futura sostenibilità del Welfare State, fra cui: sostenibilità e innovazione nei modelli organizzativi sanitari,innovazione nei percorsi terapeutici e nuovi modelli di procurement, innovazione nelle competenze, nella cura e nelle nuove frontiere dell’E-Health.
Focus sulla sanità del Veneto
Sul fronte del rilancio della sanità territoriale, riflettori puntati sulla Regione Veneto e non è un caso che questa edizione di Life Tech Forum si svolga proprio a Venezia. Infatti, il 26 ottobre 2016 è entrata in vigore l’ambiziosa riforma della sanità veneta, la legge regionale n.19 del 25 ottobre 2016, meglio conosciuta come legge di istituzione di ‘Azienda Zero’ ed evoluzione del modello socio-sanitario, che prevede la riduzione delle ULSS del Veneto. Fra le tante novità di questa riforma, c’è il rilancio della funzione dei Medici di Medicina Generale (MMG), riconoscendone il ruolo centrale nel Sistema Sanitario Regionale.Forte di un sistema sanitario e socio-assistenziale in continua evoluzione, la Regione Veneto si conferma uno dei motori di crescita del nostro Paese, con l’obiettivo di promuovere nuove politiche sempre più incentrate sulla capacità di innovazione, come ha dichiarato lo stesso Domenico Mantoan, Direttore Generale Area Sanità e SocialeRegione Veneto, che sarà presente al Forum con un intervento specifico. «Il 2017 è un anno molto importante per la sanità veneta», afferma Mantoan, «perché sarà ricordato come quello in cui è stata data piena attuazione alla legge regionale n. 19/2016. La Regione Veneto è molto impegnata nel dare concreto avvio a questo nuovo ente regionale, che avrà il compito di accentrare a sé alcune importanti funzioni precedentemente assegnate alle aziende sanitarie come la centrale per gli acquisti, il personale, la formazione, l’accreditamento, la gestione dei contenziosi e l’HTA. Così come non è da meno coinvolta nel dare indirizzi e linee operative per la trasformazione, che si è resa necessaria a seguito dell’accorpamento delle precedenti aziende sanitarie in 9 Aziende ULSS su tutto il territorio regionale, al fine di migliorare l’assistenza ai propri cittadini».
A supporto della manifestazione, aziendedi primo piano del sistema farmaceutico e tecnologico-digitale, molte delle quali impegnate nella ricerca di soluzioni tecnologiche per la cura da remoto del paziente o la gestione delle informazioni. Tra i main sponsor: Engineering, Expriviacon Dell EMC, e ReplySanter.
Le testimonianze
Ecco, le principali testimonianze dei rispettivi rappresentanti.
«Exprivia è attiva in tutti gli ambiti della gestione dell’informazione in ambito sanitario, con soluzioni che si rivolgono al cittadino, all’ospedale, all’ASL, alle Regioni», ha affermato Dante Altomare, Presidente di Exprivia Healthcare Italia. «In questo ruolo, naturalmente, cerchiamo di esprimere innovazione a tutti i livelli, con un’attenzione fortissima a quelle soluzioni, che aiutano la sostenibilità, anche nelle problematiche che prefigurano la sanità futura, che dovrà fatalmente fare i conti con l’invecchiamento della popolazione. La nostra offerta persegue tre linee fondamentali: la prima è legata ai fenomeni di concentrazione delle risorse ICT, la seconda riguarda la telemedicina e la teleassistenza e, infine, il terzo fronte di innovazione riguarda l’applicazione delle tecnologie di Big Data e Analytics al settore sanitario, in particolare all’ambito clinico. Siamo l’unica realtà italiana che combina, attraverso un team di oltre 300 professionisti dell’informatica sanitaria, skill di diagnosticimaging, competenze di informatica clinica, knowhow sui processi sanitari. A quest’ampiezza di skill si associa l’esperienza nella conduzione di progetti di respiro regionale, che coinvolgono decine di ospedali ed ASL, centinaia di punti di servizio, decine di migliaia di utenti, milioni di cittadini. Il governo di questa dimensione progettuale, unito agli skill specialistici legati alle soluzioni clinico-diagnostiche, è il nostro tratto distintivo e il fondamento della nostra offerta di valore».
Della stessa opinioneFabrizio Liberatore, Business Development Manager di Dell EMC Italia: «Dell EMC ha l’ambizione di trasformare l'IT del settore sanitario, proiettandolo verso un futuro digitale. In qualità di fornitore leader di soluzioni IT per il mondo scientifico e l’assistenza sanitaria in tutto il mondo, digitalizziamo i processi di queste organizzazioni per migliorare la vita dei pazienti. Più in concreto, l’intervento di Dell EMC nel settore sanitario e scientifico semplifica i processi amministrativi, aiuta a coordinare e gestire la cura del paziente, gestendone e proteggendone i dati, facilita il passaggio dall’assistenza episodica a quella coordinata, con l’obiettivo di promuovere il concetto di cura personalizzata, focalizzata sulla prevenzione e il benessere, per migliorare la salute della popolazione e le cure dei singoli pazienti. A livello globale, Dell EMC investe oltre 1 miliardo di dollari in aree di innovazione per la sanità digitale». Di quali campi si tratta? «Nella medicina personalizzata in aree critiche come l’oncologia pediatrica, nell’intelligenza artificiale per la diagnostica, nel sequenziamento dei dati di nuova generazione in ambito di genomica; le soluzioni Dell EMC sono presenti nel 70% delle aziende farmaceutiche e sono oltre 6.000 gli ospedali e centri di ricerca sanitaria in cui sono stati realizzati progetti».