Padiglione Italia e IoT, qual è il legame? In alcuni casi abbiamo “denigrato” l’Italia per quanto riguarda l’arretratezza nella tecnologia dell’Internet of Things, ecco, siamo stati smentiti due volte: la prima riguarda la nascita di IoTItaly, associazione di categoria per l’IoT di cui potete leggere un’intervista ai fondatori su SuperMoney News; la seconda viene dal Padiglione Italia di Expo 2015, vediamo i dettagli.
Padiglione Italia: orgoglio tecnologico italiano
Nel Padiglione Italia, che chi va a Expo può vedere in tutto il suo splendore, c’è un magazzino sul retro veramente sottodimensionato e nello store ci sono 30mila prodotti di ogni genere, dal cibo alla cartoleria, dall’abbigliamento ai prodotti per la cucina. Come riuscire a gestire in maniera proficua tutta questa cosa in un così piccolo spazio (da notare l’analogia coi Big Data)? Senza dubbio con l’Internet of Things.
Prendiamo l’esempio dell’etichettatura dei prodotti: era necessario avere una tracciabilità di ogni singolo prodotto a magazzino, esposto o venduto, per poter, eventualmente, fare riordini e non rimanere sprovvisti di nulla. Limitarsi alla catalogazione con il barcode non era sufficiente e quindi è stata anche adottata la tecnologia RFID, uno specifico tag letto da dispositivi a radiofrequenza.
RFID: la soluzione del Padiglione Italia
Questa tipologia di tag che opera tramite radiofrequenze, permette di tracciare i prodotti dal magazzino fino all’uscita dello store, evitando così defezioni o anche furti, dal momento che la maggior parte dei prodotti esposti sono in conto vendita e, quindi, restituibili qualora si mantengano in buono stato.
Il progetto di IoT per il padiglione Italia è stato messo a punto in due mesi da H&S Custom, con il coinvolgimento di specialisti italiani, tra cui Smartres per la produzione delle etichette con la doppia tracciatura, Caen RFID e RFID Global by Softwork per i lettori e Guttadauro per il transazionale di cassa.
I 30mila articoli presenti sono controllati settimanalmente e, in meno di 6 mesi, sono stati venduti oltre 250 prodotti, grazie alle speciali etichette che favoriscono il tracciamento.
Padiglione Italia: il dettaglio di transponder e palmari
Per chi ama i dettagli di questo tipo di tecnologia nel dettaglio, possiamo dirvi che Smartes ha assemblato transponder NXP UCODE G2iL ed EAS, mentre H&S Custom ha realizzato con CIPI, official merchandiser del padiglione Italia, il packaging più adatto per inserire il tag necessario a favorire il tracciamento.
Per quanto riguarda i palmari utilizzati per la lettura delle tag sono di Caen RFID, e hanno connessione Bluetooth con tablet android.
Grazie all’RFID il personale del Padiglione Italia può monitorare tutte le merci in entrata e in uscita, tutelandosi dai furti e preservando le merci in conto vendita.
Almeno nel Padiglione Italia di Expo, IoT può, per una volta, significare Italian of Things, l’eccellenza italiana nell’Internet delle cose.