Negli ultimi anni i Data Center stanno evolvendo sempre più velocemente per supportare la digital transformation delle organizzazioni di tutto il mondo. Un tassello molto importante in questa direzione è costituito dalle soluzioni pre-configurate che rappresentano sicuramente un interessante fattore per ottimizzare l’efficienza delle infrastrutture. Di questo ne abbiamo parlato con Paolo Grassi, Territory Account Manager, divisione Network Infrastructure e coordinatore commerciale dell’area nord di Panduit, azienda leader nel design d’innovazione dei data center.
Come stanno evolvendo i data center?
L’innovazione all’interno dei data center sta portando queste infrastrutture a supportare al meglio le strategie di hybrid cloud ed hybrid IT adottate dalla maggiore parte delle aziende. Si assiste infatti ad una crescita nella combinazione di DC interni (on-premises) presso la sede del cliente con soluzioni di cloud computing sia privati che pubblici. Soltanto in questo modo è possibile ottenere una gestione più efficiente dei servizi offerti e delle applicazioni grazie al deployment effettuato dalle soluzioni degli Hyperscaler Data Center (AWS, Google, IBM e Microsoft), i Multitenant data center chiamati anche colocation DC e gli Edge Data Center. Infine lo sviluppo dell’edge computing, trainato dall’avvento dell’IoT, sta portando ad una maggior distribuzione geografica dei DC, con conseguenti riduzioni di latenza, un miglioramento nella velocità delle connessioni, oltre che l’ottimizzazione dei consumi di banda.
L’evoluzione dei data center riesce a tenere il passo con la digital trasformation delle aziende?
Si. Grazie alla loro continua evoluzione, i DC risultano sempre più performanti e rispondono correttamente alle esigenze di aziende ed organizzazioni di ogni tipo. Possono infatti essere considerati degli abilitatori fondamentali per l’avvento della trasformazione digitale. E il loro numero è in costante crescita. Un recente studio di Synergy Research Group ha infatti evidenziato come i grandi data center siano raddoppiati sul territorio negli ultimi cinque anni. La maggior parte di essi si trova negli Stati Uniti d’America (40%), seguiti da Cina, Giappone, Regno Unito, Australia e Germania che insieme rappresentano il 29% del totale. Anche in Italia si assiste ad una loro crescita. Negli ultimi quattro trimestri infatti, sono stati aperti nuovi data center in 17 paesi diversi, tra i quali spicca anche il Belpaese dove osserviamo parecchi investimenti dagli operatori hyperscale.
Perché le soluzioni pre-configurate possono portare ulteriori vantaggi ai Data Center?
Le soluzioni pre-configurate vengono selezionate in fase di progettazione in base alle esigenze uniche di ambiente e apparati, al fine di massimizzare l’efficienza di alimentazione e raffreddamento nei data center di qualsiasi tipo (Hyperscale, Multitenant colocation oppure Edge/on-premises). Solo così è possibile ridurre sensibilmente le tempistiche di messa in opera ed istallazione.
Quale è la vostra offerta per questo tipo di soluzioni?
In Panduit mettiamo a disposizione varie piattaforme per scegliere per esempio il tipo di trunk ottico per collegare switch e server oppure la tipologia di armadi per ospitare gli apparati. Tra questi abbiamo lanciato i nuovissimi armadi FlexFusion dal design flessibile per implementazioni rapide. Attraverso un configuratore online è infatti possibile scegliere tra diverse caratteristiche del prodotto come colore, altezza, larghezza, posizione dei passacavi ed integrazione delle PDU solo per fare qualche esempio.
Quali sono quindi le caratteristiche distintive di FlexFusion?
FlexFusion è disponibile in varie dimensioni, opzioni e colorazioni (nero e bianco) per l’implementazione in ambienti con corridoio caldo/freddo o compartimentazione termica. Il telaio è molto robusto e sopporta un carico statico di oltre 1588 Kg e uno dinamico 1134 di Kg. La porta prevede tre diverse tipologie di serrature: una a chiave, una a combinazione a tre cifre oppure con una maniglia elettromeccanica SmartZone per l’accesso attraverso un bagde di prossimità al quale può essere anche associato un codice da dover inserire così da avere un sistema di autenticazione a due fattori.
E’ stato anche ottimizzato il raffreddamento grazie a porte traforate per l’80%. I binari guida per le apparecchiature e i componenti di rete, sono facili da regolare, mentre il passacavi verticale e l’accesso posteriore con apertura dall’alto possono essere smontati e rimontati senza attrezzi.
A tutto questo si aggiunge la possibilità per i clienti di poter richiedere una piattaforma configurata per creare una soluzione integrata e dall’elevata scalabilità. Non mancano infine sensori di umidità e il collegamento a terra per una connettività di rete affidabile e sicura.
Quali vantaggi porta FlexFusion rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato?
Oltre a garantire i massimi standard di qualità, personalizzazione ed elevate prestazioni, la presenza globale di Panduit in tutto il mondo consente ai clienti internazionali di poter installare facilmente le medesime soluzioni e prodotti in tutte le country, semplificandone quindi la gestione degli stessi.
Non solo: alleanze strategiche strette con Cisco System e Dell/EMC permettono inoltre a Panduit di verificare l’interoperabilità tra gli armadi e gli apparati attivi cosi da ottimizzare il loro efficientamento energetico. A tutto questo si aggiunge la presenza di un team di esperti qualificati, capace di affrontare anche le problematiche più complesse e supportare i clienti al meglio.
In futuro prevedete ulteriori miglioramenti per FlexFusion?
Panduit ha nel proprio DNA una naturale attenzione all’innovazione grazie ad investimenti in ricerca e sviluppo sempre molto significativi. Fiore all’occhiello di questi sforzi è sicuramente Flex Fusion che, per le sue caratteristiche, rappresenta al momento un’offerta Top di Gamma, come confermato anche dal riconoscimento ottenuto dalla famosa rivista americana CI&M con il premio Cabling Innovators Awards 2021 Gold Honoree. Nonostante ciò, se ci dovessero essere possibili ambiti di miglioramento per FlexFusion, è sicuro che Panduit migliorerà ulteriormente la propria soluzione.
Come sta rispondendo il mercato italiano all’offerta FlexFusion?
Sebbene queste soluzioni siano state lanciate da poco tempo nel nostro Paese, numerosi clienti le hanno già testate e il numero di ordini risulta in costante aumento. Se si è interessati ai prodotti FlexFusion è possibile richiedere un appuntamento gratuito (Sabrina.Griffini@panduit.com o cell: +39 02 93173.302) presso la demo area di Panduit di Lainate, in provincia di Milano.
Oltre alle soluzioni pre-configurate come si articola l’offerta di Panduit per i data center?
Panduit è in grado di offrire una soluzione di infrastruttura completa per i data center di nuova generazione a partire dalla connettività di rete in fibra ottica e in rame, sistemi di canalizzazione specifici per l’instradamento dei trunk ottici, sistemi di gestione orizzontali e verticali del cablaggio, sistemi di messa terra e sistemi di compartimentazione dei corridoi caldi e freddi.