Abbattere i costi è la ragione per cui due terzi delle aziende europee adottano il VoIP. Lo dicono i dati di una recente indagine condotta da Snom in cinque Paesi europei in collaborazione con l’istituto di ricerca indipendente Norstat.
Ne emerge un quadro incoraggiante in cui smartphone o PC sono ben lungi dallo scalzare il telefono da scrivania come strumento per le telecomunicazioni aziendali.
A dirlo sono oltre quattro quinti dei 2.046 intervistati in Francia, Germania, Italia, Spagna e Gran Bretagna, grazie ai quali è possibile sostenere che, in Europa, siamo ben lontani dal rinunciare al telefono fisso, che campeggia ancora sull’83,5% delle scrivanie.
Ma non solo. Da rilevare è anche la notorietà del VoIP presso l’utenza aziendale: ben 4 addetti su 5 conoscono infatti questa tecnologia e ne sanno annoverare i vantaggi.
Infatti, dei 1.709 partecipanti la cui postazione di lavoro è dotata di un telefono “fisso”, in media poco meno di un quarto non conosce la tecnologia VoIP. Il dato è ancor più roseo in Italia, con un mero 11% di addetti che non sa di cosa si tratti.
Oltre il 42% di chi dispone di un telefono da tavolo ha anche confidato ai ricercatori di essere già migrato al VoIP (28,3%) o che la migrazione avrà luogo ancora entro l’anno (13,8%).
Interessanti le differenze tra i diversi Paesi
I valori italiani sono superiori a quelli della media europea. Tra chi intende adottare il VoIP entro l’anno la quota delle aziende italiane (16,7%) è seconda solo alla Spagna (18,6%). Fanalino di coda tra i “new adopters” la Francia con un 8,8%. Molto più elevate invece, rispetto alla media europea, le percentuali di chi ha già adottato il VoIP in Germania (38,9%) e in UK (oltre un terzo delle aziende).
Tra i principali vantaggi del VoIP menzionati dagli intervistati la riduzione dei costi la fa da padrone in ognuno dei 5 Paesi, con una media del 64%, superata largamente dalla Spagna con circa tre quarti delle aziende che vi identificano il motivo per una potenziale adozione. La migliore qualità della voce e la maggiore mobilità che caratterizzano il VoIP seguono quasi a pari merito in tutti e cinque i Paesi oggetto del sondaggio, laddove però in Italia e UK le quote rispettive variano di fino a 10 punti percentuali rispetto alla media europea.
Come riferito in una nota ufficiale da Fabio Albanini, Head of Sales International Markets di Snom e General Manager di Snom Italia: «L’alto livello di notorietà del VoIP su scala europea evidenzia che questa tecnologia è entrata ormai nell’immaginario delle aziende. Non dovendo quasi più condurre attività di acculturamento tecnologico, è importante trasmettere all’utenza i valori intrinsechi del VoIP come la qualità, la stabilità e la versatilità delle moderne soluzioni per la telefonia e dei terminali IP di nuova generazione».