QNAP è reduce dal CeBIT di Hannover, dove si è presentata con una serie di novità di prodotto sia a livello hardware che software. A spiccare, in primo luogo, il lancio della nuova QTS 4.3, il famoso sistema operativo di QNAP, che è stato arricchito con moltissime funzionalità, comprese nuove applicazioni per permettere all’utente di personalizzare il proprio NAS.
Tra i lanci più significativi anche il primo modello Thunderbolt 3 TVS-1282T3, che fornisce la tripla soluzione Thunderbolt/NAS/iSCI SAN: una macchina a quattro porte T3 ideata in particolare per il mondo Apple, video, photography e broadcasting.
E’ stata inoltre inserita in molte macchine connettività da 10 Gbe, anche se si sta lavorando per una predisposizione ai 40 Gbe.
Ma come si sviluppa la strategia QNAP in Italia? Il focus è la presenza capillare sul territorio, per poter affiancare i partner con un programma di canale adeguato, di deal registration e protezione del rivenditore.
L’Italia, d’altronde, è un mercato protagonista nella vision di QNAP, come dimostrato dall’apertura di una nuova sede a Roma e dall’inserimento di Claudio Pelosi, nuovo Sales Italy Account per il sud Italia.
La società ha attraversato un periodo di crescita negli ultimi due anni, passando dai 12 milioni di euro ai 14 milioni di euro di fatturato, con una crescita del 16% e 43.000 unità vendute.
Il market share è del 50% mentre nel 2015 era del 38%. Successi ottenuti anche grazie al forte impegno per lo svolgimento di attività sul territorio. Da sottolineare anche il contributo di 105 partner certificati, il potenziamento della parte di backup, di business continuity, videosorveglianza e disaster recovery, cloud e IoT.
Il motto di QNAP si riassume nella frase “non solo NAS”: “Sarebbe riduttivo pensare alla nostra proposta solo in termini di NAS – afferma Alvise Senigaglia, Business Development Manager di QNAP – perché le nostre macchine sono progettate per vari usi: file server; backup secondario o a più livelli su altri QNAP o su cloud; possibilità di fare snapshot; macchine virtuali a bordo; unità per la videosorveglianza; e integrazione con il mondo IoT”.