Potreste immaginare che recuperare i dati da una scheda madre danneggiata posizionata all’interno di un telefono sia possibile? Oggi possiamo affermare con certezza che i dati che si trovano all’interno di un telefono rotto la cui scheda madre è danneggiata possono essere recuperati andando a lavorare per l’estrazione dei dati in maniera diretta dal chip di memoria interno, che è posizionato proprio a bordo della scheda madre. Stiamo parlando della tecnica di estrazione ed elaborazione dati da telefonia danneggiata che denominiamo chip off.
Prima della tecnica chip recovery (o chip off) la telefonia danneggiata poteva essere trattata solo mediante riparazioni, ammesso che queste potessero essere praticate; quando ci trovavamo ad intervenire su casi con una scheda madre danneggiata i dati potevano essere considerati persi in maniera definitiva perché nulla poteva essere eseguito su una scheda madre rotta che non permetteva di essere letta.
Con la scoperta di questa nuovissima tecnologia, il chip off, e con l’adeguata strumentazione di cui questa tecnica necessita come la stazione BGA, il sistema di pulizia dell’aria per dissaldare il chip di memoria dalla scheda madre e un software professionale di estrazione, lettura ed analisi dei dati dal chip di memoria come ChallengerOS.
Recuperare i dati da una scheda madre danneggiata è possibile
Per recuperare i dati da un telefono con scheda madre danneggiata non occorre avere nient’altro a disposizione se non questa componente. Per capire meglio di cosa parliamo, oltre a vederla nell’immagine (si tratta di una scheda madre facente parte di un telefono Samsung il cui recupero dati è stato perfezionato dai nostri tecnici di laboratorio), altro non è che la componente composta di tanti microchip che ricorda almeno nell’aspetto la pcb di un hard disk, quella componente elettronica che tante volte avrete notato sul vostro drive.
Il telefono può trovarsi in qualsiasi condizione fisica, ma se abbiamo a disposizione la scheda madre, e se le memorie interne risultano perfettamente integre e leggibili e rispondono alle operazioni di recupero dati, il recupero dei dati può essere praticato e portato ad un risultato più che soddisfacente.
Il chip off costituisce la soluzione proprio per recuperare i dati da una scheda madre danneggiata, quando qualsiasi altro operatore giudicherebbe il processo di recupero dati non praticabile per intenderci.
Come possiamo sapere se la scheda madre del nostro smartphone è danneggiata?
Esclusi tutti i casi di display rotto, di cellulare caduto in acqua salata, un touch screen non funzionante, ovvero tutti quei casi che sono facilmente individuabili e classificabili, vi sono altre situazioni che potrebbero farci pensare che è la scheda madre del nostro telefonino ad essere danneggiata.
Quali problematiche possiamo riscontrare sul nostro smartphone se la scheda madre è danneggiata?
Generalmente quando si tratta di un problema alla scheda madre il telefono mostra problematiche e malfunzionamenti legati al sistema operativo come:
• Mancata accensione
• Spegnimento improvviso
• Crash delle app
• Impossibilità di accedere a tutti o parte dei contenuti
• Impossibilità di ricaricare il dispositivo
• Display bianco o nero senza alcun segno di vita
Quelli appena indicati sono per lo più i casi che possiamo ricondurre ad un problema di scheda madre. Casi come questi, non possono essere affrontati da un negozio di assistenza tecnica generico, ma richiedono necessariamente l’intervento di laboratori specializzati in tale servizio, che sono gli unici ad essere provvisti della strumentazione adeguata. Un danneggiamento al livello di scheda madre non è qualcosa che possa essere trattato e risolto con una riparazione ma richiede ben altro.
La mancata riparazione non equivale all’impossibilità di recuperare i dati: in tutti i casi in cui non può essere avviata alcuna riparazione sul tuo smartphone la soluzione è intervenire sulla scheda madre con il chip off del chip di memoria.
Dove non può essere eseguita una riparazione infatti è necessario il chip off e quindi operazioni che abbiano il solo scopo di recuperare i dati. Quando il nostro smartphone è irrecuperabile quindi e non possiamo ripristinarne il funzionamento, o magari non è ciò che ci interessa, ci soffermiamo sui dati, dissaldiamo il chip di memoria dalla scheda madre e procediamo ad elaborare ed estrarre i dati con la tecnica chip off. Precisiamo quanto segue: materia di nostro interesse è per lo più lo smartphone, ma occorre precisare che una tecnologia come quella del chip off interessa, e soprattutto può essere risolutiva, per qualsiasi altro dispositivo che abbia una memoria di archiviazione basata su chip come pendrive usb, sd card, tablet.
Procedura di chip off su scheda madre danneggiata
Vediamo in breve i passi principali per recuperare i dati dalla scheda madre danneggiata. Ci soffermiamo sulla scheda madre di un telefono rotto.
1. Per prima cosa occorre disassemblare il cellulare per localizzare la scheda madre ed individuare il chip di memoria
2. Individuato il chip di memoria, questo viene dissaldato dalla scheda madre e posizionato sulla stazione BGA
3. Decontaminazione e rimozione di eventuali collanti ed agenti esterni previsti dal produttore.
Raccomandiamo di prestare particolare attenzione a tale fase che prevede l’emissione di fumi tossici; tale operazione deve necessariamente essere perfezionata in ambiente provvisto di sistema di pulizia dell’aria
4. Lettura dei contenuti all’interno del chip di memoria attraverso sistema di lettura ed analisi dei dati creato dati nostri ingegneri ChallengerOS.
5. Trasferimento dei dati estratti su pendrive usb
Dopo il chip off il telefono riprenderà a funzionare?
Quella del ripristino del funzionamento del cellulare dopo il nostro intervento sulla scheda madre è una delle domande tipo quando trattiamo uno smartphone rotto. L’operazione di chip off non ha nulla a che vedere con una riparazione, si tratta di due operazioni neanche paragonabili con loro. La riparazione è finalizzata appunto a ripristinare il funzionamento del telefono e nulla a che vedere in maniera diretta con i dati se vogliamo, mentre il chip off ha il solo scopo di permettere il recupero dei dati da un telefono che non può essere riparato.
Il mio telefono funzionerà dopo le vostre operazioni di recupero dati? No, il nostro obiettivo è quello di recuperare i dati da un telefono completamente inaccessibile. Il chip off è un’operazione che non stentiamo a definire invasiva per il telefono stesso, e ci teniamo sempre a precisarlo prima di intraprenderla. Ci teniamo soprattutto a precisare che il chip off va ad invalidare anche la garanzia eventuale che copre lo smartphone, è importante dunque che questo sia specificato al momento dell’accesso in laboratorio.
E’ importante, anzi fondamentale, che chi pratica il chip off sappia esattamente dove e come mettere le mani, soprattutto quando si va a dissaldare il chip dalla scheda madre poiché un errore potrebbe compromettere la possibilità successiva di poter accedere ai dati.
Quali sono i modelli di smartphone che consentono di recuperare dati dalla scheda madre danneggiata?
I modelli di smartphone che possiamo trattare con il chip off, e quindi che permettono il disassemblaggio della scheda madre danneggiata e la lettura diretta dal chip interno di memoria, sono moltissimi, ad esclusione però, almeno per il momento, dell’iPhone e di tutti gli altri sistemi di Apple come iPad, iPod, ecc…
Per qualsiasi scheda madre all’interno di sistemi che non siano Apple il chip off costituisce la soluzione definitiva. Per iOS la strada sembra essere ancora lunga, e legata, purtroppo, alla possibilità di praticare o meno una riparazione del dispositivo per accedere ai dati presenti e cancellati, estrarre un archivio dati o il backup da reinserire all’interno di un nuovo iPhone.