[section_title title=Retail, i dieci “Disruptive Digital Trends” del 2016 – Parte 1]
Il 2015 si sta per chiudere e Software AG ha elaborato le previsioni per il mercato retail per il prossimo anno.
1. Meno negozi, più merce
I punti vendita per reinventarsi creeranno meno outlet in modo da affrontare le sfide multi canale. I negozi esistenti avranno un approccio “hub and spoke”, ponendosi come un centro di ritiro, di completamento del processo di acquisto e offrendo un servizio clienti “gold-star”. Il concetto di “endless aisle” estenderà lo spazio di esposizione della merce per comprendere l’intero catalogo di prodotti e servizi disponibili.
2. Tutto ruoterà intorno all’individuo
La personalizzazione customer-centric sarà il must-have distintivo per i retailer e diventerà molto più mirato. Essi implementeranno tecnologie customer-centric, come ad esempio registrazioni semplici da effettuare e carte fedeltà RFID-tagged in grado di inviare premi personalizzati sullo smartphone mentre il cliente è nel negozio. I retailer accederanno alle informazioni, conoscendo preferenze e dati dei social media per meglio comprendere e rispondere ai desideri dei propri clienti.
3. Il prezzo sarà ragionevole
La differenziazione per prezzo sarà molto più dinamica al fine di battere la concorrenza, poiché i clienti diventano più consapevoli e più sensibili al prezzo. I prezzi elettronici visualizzati in tempo reale sullo scaffale ricorderanno ai clienti l’esperienza online, ottimizzando le attività d’inventario e riducendo i costi del personale. Sconti e offerte speciali personalizzate in tempo reale incentiveranno ulteriormente i clienti ad entrare nei negozi.
4. Un centro di controllo per l’“Omni-Everything”
I clienti di oggi si aspettano di ottenere ciò che vogliono – dove, quando e come desiderano – e solo l’approccio omni-channel offre un’esperienza coerente indipendentemente da come scelgono di interagire con il retailer. La complessità dei processi omni-channel e le modalità con cui avviene l’interazione con sistemi multipli, necessiterà di un controllo ulteriore; una sorta di centro per il “Mission Control” dove i retailer potranno visualizzare e controllare ogni attività attraverso tutti i canali.
5. Assenza d’imprevisti
Le analisi predittive nel retail consentiranno ai negozi di conoscere, con grande certezza, ciò che i clienti vorranno e quando. Strumenti di analisi predittive, specialmente se combinati con streaming analytics, offriranno ai retailer la possibilità di gestire le code, le aspettative dei clienti e le scorte prima che si verifichi una criticità.
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