Dassault Systèmes e Ipsen hanno firmato un accordo di collaborazione per sviluppare programmi innovativi a supporto della ricerca farmaceutica. Il gruppo farmaceutico ha scelto la soluzione “Designed to Cure” di Dassault Systèmes per accelerare la trasformazione delle attività di ricerca e sviluppo (R&D) e la scoperta di nuove soluzioni terapeutiche.
La piattaforma offre funzionalità di integrazione dati, modellazione e simulazione per fornire una vista più completa delle alterazioni associate alle malattie, oltre a migliorare e velocizzare l’individuazione di candidati farmaci di qualità superiore. Il progetto punta a ottimizzare i processi di R&D dei team multidisciplinari di Ipsen che operano nei principali poli di biotecnologie e bioscienze in Francia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, così come quelli della rete mondiale di partner per lo sviluppo di farmaci, costituita da scienziati di livello internazionale, società di biotecnologie, istituti di ricerca clinica e altri attori.
“Dopo oltre cinque anni di collaborazione con Dassault Systèmes sul progetto BioIntelligence, siamo fieri di aver compiuto un ulteriore passo avanti nella nostra collaborazione, con l’implementazione di questo pacchetto di strumenti avanzatissimi per l’innovazione – ha dichiarato Claude Bertrand, Executive Vice President, R&D and Chief Scientific Officer, Ipsen –. In qualità di partner scientifico, Ipsen ha nel proprio DNA il concetto di ‘innovazione aperta’ e questa nuova piattaforma digitale, collaborativa e innovativa, sosterrà l’impegno di Ipsen nella ricerca di cure rivoluzionarie per i pazienti”.
“Il mondo virtuale offre all’industria farmaceutica l’opportunità di reinventare la collaborazione, integrare discipline fra loro scollegate e simulare fenomeni complessi della biologia umana con modalità ed efficacia senza precedenti – ha dichiarato Jean Colombel, Vice President, Life Sciences Industry, Dassault Systèmes -. La nostra partnership con Ipsen per l’adozione della piattaforma 3DEXPERIENCE riafferma l’obiettivo dell’esperienza tridimensionale come veicolo per integrare diverse discipline scientifiche e realizzare esperienze innovative per i pazienti”.