Il primo Osservatorio Nazionale sulle Competenze Digitali in Sanità, presentato da AICA, Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, e creato in collaborazione con un vasto insieme di associazioni mediche di settore, professionisti della sanità, ordini professionali, università e istituzioni interessate al tema, conferma la sempre più diffusa consapevolezza che vadano sviluppate le competenze digitali per favorire la diffusione della Sanità Digitale, per rendere più efficace ed efficiente la Sanità italiana.
L’obiettivo dell’Osservatorio è analizzare e verificare lo stato dell’arte, le diverse tipologie di competenze e conseguenti percorsi di formazione richiesti per le diverse professioni sanitarie e per i ruoli manageriali nel settore: competenze intese come capacità di utilizzare al meglio le tecnologie digitali, ma anche come capacità, da parte delle figure di vertice, di introdurre innovazione digitale in modo efficace nel Sistema Sanitario.
A tal fine è stata realizzata una ricerca, sottoponendo un questionario online appositamente sviluppato, e in parte differenziato per le specifiche qualifiche professionali, cui hanno risposto 1.043 professionisti del settore: Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi; Medici Ospedalieri/Universitari e Dirigenti Sanitari Ospedalieri; Medici di Medicina Generale; Infermieri; Specialisti informatici e Ingegneri Clinici; Tecnici Sanitari; Responsabili della Formazione.
Principali evidenze della ricerca
Dai risultati del questionario emerge in primo luogo una forte domanda di formazione da parte degli utenti, che sono consapevoli delle opportunità offerte loro da un utilizzo competente e completo degli strumenti digitali e li ritengono fondamentali in particolare per esigenze di documentazione dell’attività, di formazione, per lavorare in attività di equipe, ma anche per il miglioramento della diagnosi e cura.
Altri dati raccolti in modo qualitativo nella ricerca evidenziano una forte sensibilità da parte di medici e infermieri rispetto al trattamento dei dati sanitari, ma non si rilevano competenze adeguate rispetto alla conoscenza del codice della privacy e delle misure di sicurezza. Altri ambiti in cui la richiesta di formazione è maggiore sono le conoscenze relative alle applicazioni del Sistema Sanitario Nazionale, al Fascicolo Sanitario Elettronico e alla Telemedicina; importante anche la richiesta di formazione per l’uso di risorse informative avanzati come basi e banche dati.
Purtroppo emerge anche che la formazione e l’aggiornamento continuo sulle competenze digitali in sanità hanno una distribuzione non sempre omogenea nelle nostre Università e nelle Aziende Sanitarie o IRCCS. E anche se la disponibilità di strumenti e sistemi informatici è ampia, ma a causa del basso coinvolgimento del personale sanitario nello sviluppo dei progetti di informatizzazione, spesso essi non rispecchiano le reali esigenze del reparto o del servizio a cui si rivolgono.
La necessità di un indirizzo nazionale per la formazione e aggiornamento sulle competenze digitali in sanità
L’Osservatorio sottolinea con particolare intensità la necessità di lavorare su atti d’indirizzo nazionali (Conferenza Permanente Stato Regioni, Ministero della Salute, MIUR) vincolanti e verificabili sui progetti formativi dedicati al personale socio-sanitario, che devono interessare anche l’obbligo formativo ECM che nel dossier formativo del professionista della salute deve prevedere una parte obbligatoria relativa alla sanità digitale.
Inoltre, nella valutazione della performance delle Direzioni Generali andrebbe introdotto l’indicatore del grado di digitalizzazione delle strutture ospedaliere, universitarie e di ricerca e il grado di soddisfazione e di miglioramento della fruizione delle prestazioni socio-sanitarie che il cittadino-utente ha percepito con gli strumenti e soluzioni e-health adottate.
In conclusione, anche con una visione globale su tutte le risposte ottenute dal questionario, emerge la necessità di insistere molto sulla formazione per quanto riguarda la sanità digitale nel suo complesso e nello specifico di ogni profilo professionale, attraverso percorsi formativi universitari, master oppure corsi di alta formazione ed ECM.