‘Efficiency First’: questa è l’era dell’efficienza energetica. Lo impongono le politiche messe in atto dall’Unione Europea, recepite poi da singoli Stati, che hanno portato come risultato alla stabilizzazione dei consumi di energia primaria su livelli leggermente inferiori rispetto a quelli del 1990. Anche il nostro Paese si muove in questa direzione e raccoglie piccoli successi a ritmo costante, a dispetto dell’assenza di un progetto integrato di politica industriale e un naturale accesso al credito. Per accelerare il percorso virtuoso che per ora è solo agli albori è necessaria una spinta che incentivi interventi, li renda più semplici dal punto di vista normativo e favorisca una riqualificazione dell’offerta in grado di ridurre i costi di intervento, con modelli finanziari adeguati.
La verità, quindi, è che si potrebbe fare ben di più. Le potenzialità in quest’ambito sono molto ampie e diversificate. Gli esempi vanno dalla mobilità all’illuminazione, dall’edilizia ai processi industriali.
Parla proprio di questo il volume ‘105 Buone Pratiche di Efficienza Energetica’, a cura del Gruppo di Lavoro “Efficienza Energetica” di Kyoto Club, disponibile in libreria dal 12 gennaio 2017. Il lavoro sarà presentato ufficialmente giovedì 26 gennaio preso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Roma.
Più in dettaglio il Libro presenta 105 esperienze reali legate all’efficientamento energetico, meritevoli per qualità e innovazione e risultati raggiunti con l’obiettivo di farle conoscere, divulgare, sostenere e replicare, orientando in modo virtuoso anche policy, normazione e finanziamenti a livello nazionale.
I casi virtuosi raccontati da Kyoto Club sono correlati all’efficienza energetica in tutti i contesti: industriale o terziario; nella riqualifica energetica di edifici, residenziali e non residenziali; nei servizi e nella consulenza energetica; nella comunicazione, formazione o didattica; in ambito normativo, finanziario o economico; nella pubblica amministrazione.
“Per il settore dell’efficienza energetica in Italia si stima un volume d’affari medio annuo di circa 5.200 milioni di euro. Si tratta di una filiera di eccellenza, differenziante per il nostro Paese – sottolinea Laura Bruni, Coordinatrice del Gruppo di Lavoro “Efficienza energetica” di Kyoto Club e Direttore Affari Istituzionali Schneider Electric, che ha sostenuto l’iniziativa -. Diffondere esperienze concrete, innovative e replicabili di efficienza energetica significa incrementare concretamente uno sviluppo economico sostenibile e la competitività italiana”.